Lingua frigia

Frigio
Altri nomiTroiano
Parlato inFrigia (regione situata nell'Anatolia centro-occidentale, oggi in Turchia)
PeriodoVIII secolo a.C. (?) - V/VI secolo
Locutori
Classificaestinta
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto frigio, alfabeto greco (variante neofrigia)
TipoSOV (ordine non marcato), lingua flessiva (tipo sintetico), accusativa
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue greco-frigie (?)
  Lingua frigia
Codici di classificazione
ISO 639-1--
ISO 639-2---
ISO 639-3xpg (EN)
Linguist Listxpg (EN)
Glottologphry1239 (EN)

Cartina storico-geografica dell'Asia Minore con i nomi (in spagnolo) delle antiche regioni anatoliche, tra cui quelle, i cui nomi sono segnati in corsivo, colonizzate o connesse col mondo greco. Il territorio grigio scuro individua l'estensione tradizionale della regione abitata dai Frigi, mentre la linea tratteggiata racchiude la massima espansione raggiunta dal regno frigio, con relative zone d'influenza culturale e linguistica.

La lingua frigia, chiamata anche più semplicemente frigio,[1][2] è una lingua indoeuropea estinta parlata anticamente dai Frigi, popolo che durante l'età del Bronzo migrò, probabilmente partendo dai Balcani o dalla Tracia, in Asia Minore, territorio in cui è storicamente attestato. Si pensava che tale migrazione fosse associata ai movimenti dei Popoli del Mare, avvenuti intorno al 1200 a.C. e comunque nel corso del XII secolo a.C., ma si tende oramai a posdatare lo spostamento frigio di due o tre secoli e a collocarlo, dunque, tra il X e il IX secolo a.C.[3]

Il frigio si è estinto intorno al VI secolo, ma si possono ricostruire alcune parole con l'aiuto delle iscrizioni redatte in una scrittura simile all'alfabeto greco, la variante neofrigia.

Si suppone che fosse affine al tracio e forse all'armeno, soprattutto in base alle testimonianze contenute nelle fonti classiche. Erodoto riporta il racconto, di matrice macedone, secondo il quale i Frigi emigrarono in Asia Minore provenendo dalla Tracia e, giunti in Anatolia, diedero il loro nome alla regione occupata.[4] Proseguendo poco oltre nel testo, Erodoto afferma che gli Armeni erano coloni dei Frigi, considerati un unico popolo omogeneo ancora al tempo di Serse I.[4] A giudicare invece dai dati linguistici a nostra disposizione, il frigio dimostrerebbe delle forti affinità con l'armeno e, in particolar modo, con il greco antico[5].

  1. ^ Frigio, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  2. ^ Frigio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  3. ^ Fortson 2010, p. 461.
  4. ^ a b Erodoto, Storie, VII, 73.
  5. ^ Olander 2022, p. 191.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search