Lingua paulistaliana

Paulistaliano
Baolistaliano
Parlato inBandiera del Brasile Brasile
Regioni  San Paolo
Locutori
Totalesconosciuto
Classificanon nei primi 100
Altre informazioni
Scritturalatina
Statuto ufficiale
Ufficiale innessuno Stato

Il paulistaliano è una lingua italo-brasiliana che mescola l'italiano con il dialetto caipira, nel XX secolo era ampiamente parlata da immigrati e discendenti italiani per le strade di San Paolo.[1]

Nel 1911, il poeta Oswald de Andrade, di origine portoghese, con lo pseudonimo italiano di "Annibale Scipione", creò la rivista Cartas D'Abax'O Pigues, sfruttando la lingua per realizzare le sue pubblicazioni; di conseguenza, nel 1915, la rivista paulista di O Queixoso utilizzò l'espressione "lingua di Abaixo Piques" per pubblicizzare la pubblicazione italo-paulista La Divina Increnca, di Juó Bananère. Il termine "paulistaliano" è stato coniato da Monteiro Lobato per designare questa varietà linguistica.[2]

  1. ^ Percursos do moderno e do nacional em Oswald de Andrade (PDF), pp. 29.
  2. ^ (PT) © Sesc SP, Juó Bananére, a divina irreverência, su portal.sescsp.org.br, 10 luglio 2006. URL consultato il 28 gennaio 2024.

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