Lingua sassarese

Sassarese, Turritano
Sassaresu, Turritanu
Parlato inBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sardegna Sardegna
(nord-ovest della Provincia di Sassari)
Locutori
Totale≈ 150000[senza fonte]
Altre informazioni
TipoSVO
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Italiche
  Romanze
   Sardo[1][2]
    Toscano Medievale
     Corso
      Sassarese
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera dell'Italia Italia in Bandiera della Sardegna Sardegna
con la Legge Regionale 26/1997
Codici di classificazione
ISO 639-1co
ISO 639-2cos
ISO 639-3sdc (EN)
Glottologsass1235 (EN)
Linguasphere51-AAA-pe
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Tutti l'ommini nascini libbari e uguari in digniddai e diritti. Eddi ani la rasgioni e la cussenzia e debini fà umpari cun ippiritu di fraterniddai.
Diffusione geografica del Sassarese
Distribuzione geografica del Sassarese e della variante castellanese, in arancione.

Il sassarese (sassaresu [sassaˈɾeːzu], linga sassaresa; in sardo tataresu), anche noto come turritano (turritanu), è una lingua[3] romanza nata, secondo alcune teorie, come lingua franca[4][5][6] intorno al XII secolo da una base toscano-corsa, evolutasi poi autonomamente con influenze liguri, catalane, spagnole e soprattutto sardo logudoresi[7], tanto da essere oggi considerato, analogalmente al vicino gallurese, come un idioma di transizione sardo-còrso.

Il turritano può essere diviso in due varianti: il sassarese propriamente detto e il castellanese. Il sassarese è parlato in una piccola ma popolata fascia della Sardegna nord-occidentale lungo il golfo dell'Asinara, nella Nurra, Romangia e Anglona, ovvero nei comuni di Sassari, Porto Torres, Sorso, Stintino, tutti facenti parte della provincia di Sassari. Il castellanese, invece, è parlato nei comuni di Castelsardo, Sedini, Tergu e in alcune frazioni di Valledoria, e presenta forti influenze del gallurese, tanto da essere considerato una variante di transizione tra questo e il sassarese.

  1. ^ Il sassarese ha avuto origine nel medioevo come lingua d'incontro tra il volgare pisano e il sardo logudorese cfr. Antonio Sanna, Il dialetto di Sassari, 1975, pp. 6-118
  2. ^ Pasquale Tola, Prefazione al "Codice degli Statuti della Repubblica di Sassari"
  3. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  4. ^ Comune di Sassari, 3 - Sassari, la lingua (PDF), in Sassari e i suoi toponimi nel tempo, Sassari, 2010, pp. 20-23. URL consultato il 18 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  5. ^ Antonio Sanna, Il dialetto di Sassari e altri saggi, Cagliari, Trois, 1975, p. 12.
  6. ^ Con un processo simile, ma una terminologia linguistica moderna invece che medievale, considerata anche lingua creola evolutasi da un pidgin. Leonardo Sole, Sassari e la sua lingua, Sassari, Stamperia Artistica, 1999, pp. 59-74.
  7. ^ "Mentre il corso della colonia sassarese subiva il forte influsso logudorese, specialmente nella sintassi e nel lessico, ... " e "dopo il fortissimo influsso sardo subito dal corso nel processo di sovrapposizione sull'originario logudorese" da Mauro Maxia, Studi storici sui dialetti del Sardegna settentrionale, pp. 21 e 37

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