Lingua siciliana

Siciliano
Sicilianu
Parlato inBandiera dell'Italia Italia, comunità emigrate
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Locutori
Totale4 700 000 (2002)[1]
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto siciliano (basato sul latino)
TipoPrincipalmente SVO, in alcuni casi SOV
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee[2]
  Italiche
  Romanze
   Italo-occidentali
    Romanze occidentali
     Italo-dalmate / Italo-romanze
      Gruppo siciliano
Codici di classificazione
ISO 639-2scn
ISO 639-3scn (EN)
Glottologsici1248 (EN)
Linguasphere51-AAA-r
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Tutti l'èssiri umani nàscinu lìbbiri e avali nnâ dignitati e nnê diritti. Sunnu addutati di raciuni e cuscenzia e s'ànnu a cumpurtari unu cull'autru cu spirdu di fratirnitati.
Italiano meridionale estremo (include il siciliano)

La lingua siciliana[4] (nome nativo sicilianu ) è una lingua romanza diffusa in Sicilia, isole minori comprese. È una delle varietà del più vasto insieme dei dialetti italiani meridionali estremi[5] (di cui fa parte al pari delle varietà calabresi, salentine e cilentane) e può a propria volta suddividersi in più varianti diatopiche.[6] Altri studiosi,[7] fra cui l'organizzazione Ethnologue e l'UNESCO,[8] descrivono il siciliano come «abbastanza distinto dall'italiano tipico, tanto da poter essere considerato un idioma separato», il che apparirebbe dall'analisi dei sistemi fonologici, morfologici e sintattici, nonché per quanto riguarda il lessico.[9] In questo caso il siciliano è una lingua ed è definita come gruppo siciliano di cui fanno parte anche le varianti calabresi, salentine e cilentane come dialetti della lingua siciliana. La maggior parte degli studiosi definisce il siciliano come una lingua neoromanza nata nel periodo normanno è strettamente legata è derivata dalla Lingua normanna e dal francese antico. Il siciliano si legge e si scrive come il dialetto normanno e il francese antico però incorpora al suo interno anche vocaboli provenienti da altre lingue legate alla storia della Sicilia[1] [2]

  1. ^ Ethnologue: Sicilian, su ethnologue.com. URL consultato il 7 giugno 2013.
  2. ^ Linguistic Lineage for Sicilian, su ethnologue.com.
  3. ^ Pellegrini, 1977.
  4. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  5. ^ Francesco Avolio, Dialetti siciliani, calabresi e salentini, su treccani.it, Treccani.
  6. ^ Ruffino, 2001, 30: «esistono tante rappresentazioni concrete di «siciliano» quante sono le varietà locali, varietà che presentano forti ed estese somiglianze, ma sono per molti aspetti profondamente differenti l'una dall'altra».
  7. ^ Moseley-Asher, 1994, 249.
  8. ^ (EN) L'Unesco cita il siciliano fra le lingue vulnerabili, su unesco.org.
  9. ^ Secondo il Bonner, studioso statunitense autore di una grammatica siciliana, il siciliano «non dovrebbe essere considerato un dialetto ma una vera e propria lingua, in quanto ha un suo proprio vocabolario, grammatica e sintassi, nonché una storia e influenze storiche diverse dall'italiano».

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