Longarone

Longarone
comune
Longarone – Stemma
Longarone – Bandiera
Longarone – Veduta
Longarone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Amministrazione
SindacoRoberto Padrin (lista civica) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024)
Territorio
Coordinate46°16′N 12°18′E
Altitudine475 m s.l.m.
Superficie122,36[2] km²
Abitanti5 011[3] (31-5-2024)
Densità40,95 ab./km²
FrazioniCastellavazzo, Codissago, Dogna, Faè, Fortogna, Igne, Olantreghe, Pirago, Muda, Maè, Podenzoi, Provagna, Rivalta, Roggia, Soffranco[1]
Comuni confinantiBelluno, Erto e Casso (PN), La Valle Agordina, Ospitale di Cadore, Ponte nelle Alpi, Sedico, Soverzene, Val di Zoldo
Altre informazioni
Cod. postale32013; 32010 (Castellavazzo)
Prefisso0437
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT025071
Cod. catastaleM342
TargaBL
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona F, 3 331 GG[5]
Nome abitantilongaronesi
PatronoSanta Maria Immacolata
Giorno festivo8 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Longarone
Longarone
Longarone – Mappa
Longarone – Mappa
Posizione del comune di Longarone nella provincia di Belluno
Sito istituzionale

Longarone (Longarón in veneto[6] e in ladino[7]) è un comune italiano di 5 011 abitanti[3] della provincia di Belluno in Veneto. È noto per essere stato completamente raso al suolo la notte del 9 ottobre 1963 dal disastro del Vajont che provocò quasi 2 000 vittime.

  1. ^ Comune di Longarone - Statuto.
  2. ^ Dato Istat - La superficie dei comuni, delle province e delle regioni italiane al Censimento 2011 (somma delle superfici degli ex comuni di Castellavazzo e Longarone)
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ I me amighi de Longaron, su sitoveneto.org, SitoVeneto, portale di lingua, cultura e storia veneta. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  7. ^ Istituto Ladin de la Dolomites [collegamento interrotto], su istitutoladino.it.

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