Madhyamaka

Statua moderna di Nāgārjuna, conservata presso il monastero di tradizione tibetana Samye Ling (Eskdalemuir, Scozia). Nāgārjuna è protetto da un nāga e possiede la caratteristica uṣṇīṣa posta in cima alla testa. Nāgārjuna possiede questo "segno" del Buddha in quanto, secondo la tradizione, avendo egli insegnato la dottrina della vacuità (śūnyatā), avrebbe messo in moto il secondo giro della Ruota del Dharma (dharmacakra). Le mani sono nel "gesto di avviamento della ruota della dottrina" (dharmacakrapravartamudrā): pollice e indice della mano destra formano la ruota, mentre il dito medio della mano sinistra la mette in moto.
Ritratto di Āryadeva.
Ritratto di Candrakīrti. La mano destra è nel "gesto di rinuncia" (śramaṇamudrā), la mano allontanata dal corpo e posta verso il basso indica l'abbandono dei piaceri mondani. La mano sinistra è invece nel "gesto del conteggio (gaṇanamudrā), il pollice nascosto può contare fino a dodici falangi per numerare le preghiere.
Ritratto di Tsong Khapa. Le mani sono nel "gesto di avviamento della ruota della dottrina" (dharmacakrapravartamudrā): pollice e indice della mano destra formano la ruota, mentre il dito medio della mano sinistra la mette in moto. In alto alla sua sinistra si pone la figura del Buddha Shakyamuni mentre alla sua destra è collocata la figura di Yamāntaka nella forma di Vajrabhairava.

Con l'aggettivo sanscrito Madhyamaka (devanāgarī, मध्यमक; cinese 中觀 pinyin Zhōngguān Wade-Giles Chung-kuan; giapponese Chūgan, coreano 중관 Chunghwan; tibetano: dBu ma) si indica in quella lingua la "medietà" ovvero la dottrina che persegue il Madhyamapratipad ("Via di Mezzo", cinese: 中道, Zhōngdào, giapponese: Chūdō, tibetano: dBu'i lam).

La dottrina del madhyamaka è a fondamento della scuola buddista Mahāyāna detta dei Mādhyamika (cinese: 中道宗, Zhōngdào zōng; giapponese: Chūdō shū; anche 中觀派, Zhōngguān pài; giapponese: Chūgan ha).

I Mādhyamika sono quindi una delle principali scuole del Buddismo indiano, fondata dal maestro buddista Nāgārjuna (150-250) nel secondo secolo d.C. e diffusasi in tutta l'India, nell'Asia centrale, in Cina, Corea, Vietnam, Giappone e in Tibet.

Tale dottrina prende il nome e deriva dalla principale opera di Nāgārjuna, il Mūla-madhyamaka-kārikā (conosciuto anche come Madhyamaka-kārikā, Prajñāmamūlamadhyamakakārikā o Madhyamaka-śāstra, cin. 中論 Zhōnglùn, giapp. Chūron, tib. dBu-ma rtsa-ba'i thsig le'ur byas-pa shes-rab ces-bya-ba, "Le stanze del cammino di mezzo"), composta in 448 strofe divise in 27 sezioni, corrispondendo a una critica serrata agli insegnamenti esposti negli Abhidharma delle scuole del Buddismo dei Nikāya.


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