Maledizione

Stele proveniente da Mendes del Terzo periodo intermedio della XXII dinastia egizia. L'iscrizione celebra la donazione di un terreno a un tempio egizio, maledicendo chiunque abusi o si appropri delle terre.
Defixionum tabellae con maledizione risalente al tardo Impero Romano conservata al Museo civico archeologico di Bologna.
Messaggio semi-serio con maledizione lasciato da un condomino a un passante che, presumibilmente con regolarità, lascia gli escrementi del proprio cane nei pressi del portone senza raccoglierli.

Una maledizione è una condanna spirituale a subire sfortuna o conseguenze nefaste, dovute a un cattivo augurio o all'intervento di un qualche tipo di potere soprannaturale malvagio, come ad esempio un demone, un elemento della natura o uno spirito.[1]

L'effetto negativo che si intende arrecare con una maledizione può avere varie gradazioni, dall'infliggere dolore fino a provocare la morte di colui che la riceve. Le maledizioni possono anche mirare ad avere effetti molto complessi o specifici, come ad esempio quello di non far rivedere la persona amata, o di rendere sterili, somigliando così a rituali di magia nera.

Le maledizioni possono essere legate a specifici oggetti o condizioni. In alcune tradizioni si ritiene che alcuni oggetti o simboli portino sfortuna ai loro proprietari e perciò si dicono "maledetti". Nel mondo moderno numerose leggende urbane sono basate su tali maledizioni. Il termine opposto è benedizione.

  1. ^ Andreas Dorschel, Entwurf einer Theorie des Fluchens, in Variations 23 (2015), pp. 167-175.

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