Maria Callas

Maria Callas nel 1958

Maria Callas, pseudonimo di Maria Anna Cecilia Sofia Kalos[1] (in greco Μαρία Άννα Καικιλία Σοφία Καλογεροπούλου?, /maˈria ˈana kjɛkiˈlia soˈfia kalojeroˈpulu/; New York, 2 dicembre 1923Parigi, 16 settembre 1977), è stata un soprano statunitense di origine greca, naturalizzata italiana e successivamente greca[2].

Dotata di una voce dal timbro non omogeneo e di grande volume, Maria Callas sviluppò un magistrale controllo della voce, notevole estensione ed agilità grazie alla formazione belcantistica ricevuta dal soprano Elvira de Hidalgo. Unito alla grande musicalità e natura drammatica, questo forte bagaglio tecnico la rese artefice della riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento insieme ai direttori Tullio Serafin, Antonino Votto e Nicola Rescigno, in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. In seguito alle storiche riprese dei ruoli scritti per Maria Malibran e Giuditta Pasta, la critica reintrodusse il termine soprano drammatico d'agilità. Si ricordano Armida e Il turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck, La Vestale di Spontini, Macbeth di Verdi, Medea di Cherubini, spesso celebrate come esecuzioni storiche dalla critica.

Il successo artistico e la successiva esposizione mediatica dovuta alle frequentazioni sociali extra-teatrali hanno costruito un mito attorno a lei, attribuendole l'appellativo di Divina.

  1. ^ Contrazione del cognome originario Kalogheropoulou
  2. ^ Fino al 1966, la Callas era cittadina statunitense naturalizzata italiana dal 1949 come Sofia Cecilia Kalos; nel marzo di quell'anno rinunciò alla cittadinanza americana e prese quella greca, annullando il matrimonio con Meneghini e, quindi, anche la cittadinanza italiana.

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