Maximilien de Robespierre

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Maximilien de Robespierre
Robespierre nel 1790 circa (anonimo), Museo Carnavalet, Parigi

Presidente della Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese
Durata mandato22 agosto 1793 –
5 settembre 1793
PredecessoreMarie-Jean Hérault de Séchelles
SuccessoreJacques Nicolas Billaud-Varenne
CoalizioneMontagnardi

Durata mandato4 giugno 1794 –
19 giugno 1794
PredecessoreClaude-Antoine Prieur-Duvernois
SuccessoreÉlie Lacoste
CoalizioneMontagnardi

Membro del Comitato di salute pubblica della Prima Repubblica francese
Durata mandato27 luglio 1793 –
28 luglio 1794 (10 Termidoro anno II, C.R.)
PredecessoreThomas-Augustin de Gasparin

Presidente del Club dei Giacobini
Durata mandato31 marzo 1790 –
3 giugno 1790

Durata mandato7 agosto 1793 –
28 agosto 1793

Deputato della Senna
Durata mandato5 settembre 1792 –
28 luglio 1794

Deputato dell'Artois
Durata mandato26 aprile 1789 –
30 settembre 1791

Dati generali
Partito politicoMontagnardi
(1792-1794)

Club dei Giacobini
(1789-1794)
Titolo di studioLaurea in diritto
UniversitàCollegio Louis-le-Grand, Parigi
ProfessioneAvvocato
FirmaFirma di Maximilien de Robespierre

«La libertà consiste nell'obbedire alle leggi che ci si è date e la servitù nell'essere costretti a sottomettersi ad una volontà estranea.»

Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre, detto l'Incorruttibile (Arras, 6 maggio 1758Parigi, 28 luglio 1794) è stato un politico, avvocato e rivoluzionario francese.

Fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese e tra i padri della Prima Repubblica francese. Eletto agli Stati generali del 1789 all'interno del Terzo Stato, e quindi membro dell'Assemblea nazionale costituente, si distinse per le posizioni radicali e intransigenti e la vicinanza alle istanze popolari. Divenne uno dei principali animatori del Club dei Giacobini, di cui fu più volte eletto presidente. Rieletto nel 1792 alla Convenzione nazionale, fu tra i promotori della nascita della repubblica ed entrò nel 1793 a far parte del Comitato di salute pubblica, divenendone il principale esponente, al punto che nel periodo del Terrore assunse di fatto la leadership indiscussa della Francia dopo l'esecuzione di Georges Jacques Danton, formando un triumvirato con Georges Couthon e Louis Antoine de Saint-Just.

Accusato di aspirare alla dittatura, nel luglio 1794, con il Colpo di Stato del 9 termidoro fu dapprima messo in stato d'accusa e subito dopo fuori legge dalla Convenzione con un voto a cui parteciparono i deputati moderati, diversi giacobini e i più violenti tra i rappresentanti in missione, quindi giustiziato il giorno successivo (28 luglio 1794) assieme ai suoi più fedeli seguaci. Si instaurò quindi un governo moderato che diede inizio al Terrore bianco anti-giacobino.

  1. ^ Robespierre, Opere complete, vol. VII, pp. 162-63 citato in Domenico Losurdo, Controstoria del liberalismo, p. 135.; questa frase riprende quella di Rousseau nel Contratto sociale: "L'obbedienza alla legge che ci si è prescritta è libertà"

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