Medicina spaziale

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Effetti della microgravità sulla distribuzione del sangue nel corpo umano

La medicina aerospaziale è una branca della medicina nata negli anni cinquanta con i primi lanci di esseri viventi nello spazio. L'uomo raggiunse l'orbita geocentrica il 12 aprile 1961 con il volo del cosmonauta sovietico Yuri Gagarin. Da allora le missioni umane si sono fatte sempre più frequenti e durature, raggiungendo pure la superficie lunare nel 1969. A partire dagli anni settanta sono stati compiuti voli più lunghi e sviluppate stazioni spaziali nelle quali gli astronauti rimangono in orbita per settimane o mesi.

Vivere e lavorare nello spazio comporta alcune problematiche: l'assenza di peso, le radiazioni[1],[2] e l'irraggiamento solare, le difficoltà nell'espletare le necessità fisiologiche e nel curare l'igiene personale, il nutrimento sono alcuni esempi di contesti in cui si dedica la medicina aerospaziale.

  1. ^ (EN) About space radiation Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive.. NASA. John Uri - Manager, Radiation Space Project; Francis Cucinotta - Scienziato, Radiazione Space Project.
  2. ^ (EN) Guidance on radiation received in space activities Archiviato il 21 ottobre 2012 in Internet Archive.. Working on the moon. Space Radiation Report. 1998.

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