Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza | |
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I presidenti degli Stati Uniti Clinton, della Russia El’cin e dell’Ucraina Kravčuk si stringono la mano dopo la firma degli accordi | |
Tipo | trattato multilaterale chiuso |
Contesto | scioglimento dell’Unione Sovietica e disarmo nucleare |
Firma | 5 dicembre 1994 |
Luogo | Budapest |
Efficacia | 5 dicembre 1994 |
Parti | Ucraina Russia Stati Uniti d'America e Regno Unito |
Firmatari | Leonid Kučma Boris El’cin John Major e Bill Clinton |
Depositario | Governo dell'Ucraina |
Lingue | inglese russo e ucraino |
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Il memorandum sulle garanzie di sicurezza in relazione all’adesione dell’Ucraina al trattato di non proliferazione delle armi nucleari, più comunemente noto come memorandum di Budapest dal nome della capitale ungherese in cui fu firmato, è un accordo, siglato il 5 dicembre 1994 e registrato il 2 ottobre 2014,[1] tra Russia, Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina, con il quale quest'ultima, aderendo al trattato di non proliferazione nucleare, col protocollo di Lisbona del 23 Maggio 1992 ufficializzò la consegna delle armi nucleari presenti sul territorio dopo lo scioglimento dell'URSS.
Con tale memorandum l'Ucraina ottenne assicurazioni da parte della Russia e degli altri firmatari circa la propria sicurezza, indipendenza e integrità territoriale.
Nonostante la denuncia da parte del governo di Kiev della violazione del memorandum da parte di Mosca fin dall'invasione russa della Crimea nel 2014[2], non vi è convergenza sulla natura delle conseguenze di tale violazione, in quanto né gli Stati Uniti promisero esplicitamente sostegno illimitato né garanzie d'intervento diretto[3], né il Regno Unito ritenne vi fossero gli estremi per il casus foederis[4].
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