Mescolanza additiva

Figura 1. Mescolanza additiva di rosso, verde e blu ottenuta per proiezione su uno schermo bianco in una stanza buia. Dove i fasci luminosi si sovrappongono appare un altro colore.
Figura 2. Mescolanza additiva a mosaico. Osservate a distanza, le tessere rosse e verdi si fondono e appare il colore giallo.

La mescolanza additiva o sintesi additiva di due o più colori consiste nel far pervenire all'occhio umano due o più fasci luminosi che singolarmente producono sensazioni di colore distinte (ad esempio rosso e verde) in modo da produrre la sensazione di un altro colore (ad esempio giallo).

La mescolanza dei fasci luminosi si può ottenere in diversi modi; ad esempio:

  1. proiettando su uno schermo, normalmente bianco, due o più fasci colorati in modo che si sovrappongano e pertanto vengano riflessi sommati verso l'occhio (vedi figura 1);
  2. facendo pervenire all'occhio i fasci colorati non contemporaneamente, ma in rapida successione; la somma in questo caso è temporale ed è dovuta alla persistenza delle immagini sulla retina;
  3. creando un mosaico di tessere colorate giustapposte e sufficientemente piccole che, se osservate da un'opportuna distanza, vengono sommate nell'occhio, il cui potere risolvente non riesce a separarle (vedi figura 2); i colori prodotti da uno schermo televisivo sono ottenuti con questo metodo.

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