Meteorite ferroso

Meteorite ferroso Campo del Cielo del peso di 635 kg circa o 1400 libbre esposto al National History Museum di Londra. Ritrovato nel 1783 a Chaco in Argentina.

Un meteorite ferroso, detto anche siderite o ferro meteorico nella classificazione tradizionale[1], è un tipo di meteorite composto prevalentemente da una lega di ferro e nichel. Il metallo proveniente da queste meteoriti, detto ferro meteoritico, è stato la prima fonte di ferro utilizzabile per l'uomo.

Nonostante siano relativamente rare rispetto alle meteoriti rocciose, solo il 5,7% delle cadute meteoritiche osservate, sono state storicamente sovrarappresentate nelle collezioni di meteoriti.[2]

Ciò è dovuto a diversi fattori:

  • Le meteoriti ferrose sono facilmente riconoscibili come qualcosa di inusuale anche agli occhi di una persona non esperta.
  • Sono molto più resistenti alla normale degradazione causata dagli elementi.
  • È molto più facile che sopravvivano all'ablazione atmosferica e di conseguenza è più facile trovare frammenti di grosse dimensioni.

In effetti le meteoriti ferrose rappresentano circa il 90% della massa totale di tutte le meteoriti conosciute (circa 500 tonnellate) e tutte le singole meteoriti più grandi ritrovate sono ferrose.

  1. ^ meteorite, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Cesare Emiliani, Meteorites, in Planet earth: cosmology, geology, and the evolution of lifewla and environment, Cambridge University Press, 1992, p. 152, ISBN 978-0-521-40949-0.

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