Milo (Grecia)

Milo
comune
(EL) Μήλος
Milo – Stemma
Milo – Veduta
Milo – Veduta
Veduta del centro storico di Plaka.
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaEgeo Meridionale
Unità perifericaMilo
Amministrazione
CapoluogoPlaka
SindacoEmmanouil Mikelis dal 2-6-2019
Territorio
Coordinate
del capoluogo
36°44′45″N 24°25′07″E
Altitudine748, 0 e 748 m s.l.m.
Superficie150,6 km²
Abitanti5 129 (2011)
Densità34,06 ab./km²
FrazioniPlaka, Adamas, Pera Triovasalos, Triovasalos, Tripiti
Altre informazioni
LingueGreco
Cod. postale840 00
Prefisso22870
Fuso orarioUTC+2
Nome abitantimeli
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Plaka
Plaka
Milo – Mappa
Milo – Mappa
Sito istituzionale

Milo[1][2][3][4] o Melo (in greco Μήλος?, Mìlos; in greco antico Μῆλος, Mêlos) è un'isola greca del Mar Egeo di origine vulcanica, che si trova nell'angolo sud-occidentale dell'arcipelago delle Cicladi.

Milo ha una lunga storia e conserva testimonianze minoiche, ellenistiche, romane e bizantine.

Amministrativamente è un comune della periferia dell'Egeo Meridionale (unità periferica di Milo). La maggior parte della popolazione di Milo abita nella parte nord-orientale dove si trovano i villaggi di Plaka (che è il capoluogo dell'isola), Tripiti, Pollonia, Triovasalos, Pera Triovasalos e Adamas, il porto principale dell'isola da cui partono e arrivano i traghetti. Il porto più piccolo (principalmente per la tratta Milo-Kimolo) è Pollonia. Il resto dell'isola è invece quasi privo di insediamenti umani, non ci sono strade asfaltate e a volte le spiagge sono raggiungibili solo dal mare.

Milos ha una popolazione di 5 129 persone (secondo il censimento del 2011). Molto meno abitata rispetto al 1907, quando sull'isola vivevano 17 638 abitanti, di cui 4 864 in villaggi e 12 774 al di fuori delle aree urbane.

  1. ^ Atlante Zanichelli (PDF), su online.scuola.zanichelli.it, Bologna, Zanichelli, p. 19.
  2. ^ Cfr. Milo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Cfr. Milo, in Sapere.it, De Agostini.
  4. ^ Atlas. L'atlante geografico de Agostini, Novara, Istituto geografico de Agostini, 1993, p. 113.

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