Mishnah

Mishnah
Titolo originaleמִשְׁנָה
Pagina finale della Mishnah nell'edizione di Leopoli, 1877
AutoreYehudah HaNasi
1ª ed. originale217 d.C.
Generereligioso
Sottogenereteologia
Lingua originaleebraico

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo.

La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h (in ebraico שנה?), collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"),[1] suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio. Può anche designare l'insieme della halakhah (parte legislativa) o ancora una forma d'insegnamento di quella, che non parta dal testo biblico, ma dalle sentenze dei Maestri della tradizione, riguardo a problemi concreti. È inoltre la prima grande opera di letteratura rabbinica.[2][3]

La Mishnah fu redatta da Rabbi Yehudah HaNasi prima della sua morte verso il 217,[4] in un'epoca in cui, secondo il Talmud, la persecuzione degli ebrei ed il passar del tempo metteva a rischio la sopravvivenza della tradizione orale dei Farisei, iniziata dal periodo del Secondo Tempio (536 a.C.–70). La maggior parte della Mishnah è scritta in ebraico mishnaico, mentre alcune parti sono in lingua aramaica.

La Mishnah consiste di sei ordini (sedarim, singolare seder in ebraico סדר?), ciascuno dei quali contiene 7–12 trattati (masechtot, sing. masechet, מסכת; lett. "rete"), 63 in tutto, e sono ulteriormente suddivisi in capitoli e paragrafi o versetti.[5]

La parola Mishnah può inoltre indicare un singolo paragrafo o versetto dell'opera stessa, cioè l'unità più piccola della struttura mishnaica. Per tale ragione l'intera opera è a volte chiamata col plurale, Mishnayot.[5]

  1. ^ In lingua greca, il nome corrispondente è Deuterosis, che significa "ripetizione", e viene usato nel diritto romano e nella letteratura patristica. Tuttavia non è sempre chiaro dal contesto se il riferimento sia alla Mishnah oppure al Targum, che potrebbe essere considerato come un "raddoppiamento" della l;ettura della Torah.
  2. ^ La lista dei "giorni gioiosi" nota come Megillat Taanit è più antica, ma secondo il Talmud non è più in vigore.
  3. ^ (EN) Commentary on Tractate Avot with an Introduction (Shemona perakim), su wdl.org, World Digital Library. URL consultato l'8 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Mishnah, in ucalgary.ca.
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore JVL1

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