In linguistica, il modo è una delle principali categorie grammaticali[1] che compongono il sistema di coniugazione verbale (assieme a tempo e aspetto).
Il modo di un verbo indica[2]:
In altri termini, il modo indica l'atteggiamento con cui il parlante presenta l'azione espressa nel verbo. L'azione può essere presentata come reale (indicativo), eventuale (congiuntivo), desiderabile (ottativo e desiderativo), soggetta a particolari condizioni (condizionale), e quindi rinviare al grado di realtà dell'evento o della situazione evocata[3]; l'azione può infine essere richiesta o demandata ad altri (imperativo).
Da un punto di vista sintattico, alcuni modi figurano particolarmente nella proposizione reggente, altri nella proposizione dipendente.[3]
A seconda delle lingue, tali modalità possono essere espresse da appositi suffissi o desinenze, o da prefissi e infissi che modificano il tema verbale, o da perifrasi ottenute con l'aggiunta di verbi modali o avverbi.
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