Monetazione axumita

re Ebana
AV, V secolo

Le monete axumite sono state le uniche ad essere state coniate in Africa senza l'influenza diretta di altre culture esterne come quella romana o greca. Circolarono a partire dall'epoca di massima espansione del Regno di Axum sotto Re Endubis verso il 270. La coniazione ebbe fine con l'inizio del declino del regno, verso la metà del VII secolo. Dopo Axum, nessun altro stato dell'Africa subsahariana coniò monete fino al sultanato di Kilwa Kisiwani nel X secolo.[1]

Le monete di Axum sono state un veicolo di propaganda per mostrare la prosperità del regno e per promuovere la religione nazionale (prima politeistica e poi cristiana), oltre che un mezzo per facilitare i commerci nel Mar Rosso su cui il regno prosperava.[2] Questa monetazione fornisce anche uno strumento inestimabile per identificare una cronologia affidabile dei re di Axum a fronte degli insufficienti scavi archeologici in quest'area.[3]

  1. ^ Munro-Hay, p. 150.
  2. ^ Munro-Hay, Aksum, pp. 155.
  3. ^ Wolfgang, "Coinage" in Siegbert, ed. Encyclopaedia, p. 767.

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