Monetazione di Aesernia

Bronzo Vulcano - biga
VOLCANOM testa di Vulcano con pileo; dietro tenaglia. Giove che guida una biga; ; sopra Vittoria. In esergo [A]ISΕRΝΙΝΟ
Æ 21,5mm 5,96 g.
Bronzo Minerva - aquila
AISERNIO Minerva con elmo corinzio, clava dietro. Aquila che afferra un serpente.
Æ, da Garrucci, 1848

La monetazione di Aesernia riguarda le monete coniate ad Aesernia, una città del Samnium (l'odierna Isernia), dove nel 263 a.C. fu dedotta una colonia romana. Le monete furono coniate intorno al periodo 263 - 240 a.C.[1], dopo la fondazione della colonia.

Le colonie di diritto latino costituivano entità statali, con magistrati locali, autonomia amministrativa e, in alcuni casi, diritto di battere moneta.

La città era (ed è) situata nell'alta valle del Volturno, fiume che costituiva una via per i contatti e i commerci con la Campania settentrionale.

Alcuni autori ritengono che parte della monetazione della guerra sociale possa essere stata coniata nello stesso centro[2].


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