Monte Manengouba | |
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La vetta della montagna | |
Stato | Camerun |
Regione | Regione del Sudovest Regione del Litorale |
Altezza | 2 411 m s.l.m. |
Catena | linea vulcanica del Camerun |
Coordinate | 5°01′18.37″N 9°50′32.6″E |
Mappa di localizzazione | |
Il Monte Manengouba (scritto anche Manenguba o Mwanenguba), è uno stratovulcano estinto situato al confine tra la Regione del Sudovest e la Regione del Litorale, nel Camerun, in Africa.[1] Il monte fa parte della linea vulcanica del Camerun e raggiunge un'elevazione di 2411 m slm. Le città più vicine sono Nkongsamba e Melong. A nord del Manengouba si trova il massiccio del Bambouto e a sud-ovest il Monte Kupe.
Il vulcano è l'habitat di alcune specie endemiche a cui ha dato il nome come il toporagno Crocidura manengoubae e il Phrynobatrachus manengoubensis, un anfibio del genere Phrynobatrachus dell'ordine degli Anuri. L'area del monte è stata oggetto del documentario The Mists of Mwanenguba del botanico Martin Cheek.[2]
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