Muhammad ibn Tughlaq

Muḥammad ibn Ṭughlāq
Tughra di Muḥammad ibn Ṭughlāq,
Sultano di Delhi
Sultano di Delhi
In carica1º febbraio 1325 –
20 marzo 1351
Incoronazione8 settembre 1321
PredecessoreṬughlāq
SuccessoreFīrūz Shāh Ṭughlāq
Nascitac. 1290
MorteSindh[1]

Sultanato di Delhi, 20 marzo 1351

Luogo di sepolturaṬughlāqābād, (oggi nell'area metropolitana di Delhi, India)
DinastiaṬughlāq
ReligioneIslam sunnita

Muḥammad ibn Ṭughlāq (o Principe Fakhr Malik Jawna Khān, Ulugh Khān); Delhi ? - 20 marzo 1351) è stato un Sultano di Delhi dal 1325 al 1351.
Era il figlio maggiore di Ghiyāth al-Dīn Ṭughlāq, fondatore della dinastia Ṭughlāq.

Sua moglie era figlia del Raja di Depalpur.[2] Ghiyāth al-Dīn inviò nel 1121 il giovane Muḥammad nel Deccān per combattere il re Prataparudra della dinastia Kakatiya, la cui capitale era Warangal, e ad assediare Warangal (1323).[3] Muhammad salì sul trono sultanale di Delhi alla morte del padre nel 1325.

Era interessato alla medicina ed era versato in diverse lingue: persiano, arabo, turco e sanscrito. Ibn Battuta, il noto viaggiatore e giurista originario del Maghreb al-Aqsa, fu ospite alla sua corte e scrisse in merito al suo governo nel suo libro della Riḥla.[4] Dalla sua salita al trono nel 1325, fino alla sua morte nel 1351, Muḥammad affrontò ventidue rivolte, perseguendo la sua politica, efficace e spietata.

  1. ^ https://www.britannica.com/biography/Muhammad-ibn-Tughluq
  2. ^ Douie, James M. (1916) The Panjab North-West Frontier Province and Kashmir, Cambridge University Press, Cambridge, England, page 171, OCLC 222226951
  3. ^ Sailendra Sen, A Textbook of Medieval Indian History, Primus Books, 2013, pp. 91–97, ISBN 978-93-80607-34-4.
  4. ^ Elias Canetti, Crowds and Power, New York, Farrar, Straus and Giroux, 1984, ISBN 0-374-51820-3.

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