Mummia di palude

L'Uomo di Grauballe.

Una mummia di palude è un resto umano conservato dentro una torbiera, con esempi rinvenuti in Nord Europa, Gran Bretagna e Irlanda. A differenza della maggior parte degli antichi resti umani, gli organismi che vivono nelle paludi hanno contribuito alla preservazione della pelle e gli organi interni a causa delle insolite condizioni di conservazione.

In determinate condizioni, l'acidità dell'acqua, il freddo e la mancanza di ossigeno si combinano e fanno sì che la pelle diventi scura: la conservazione dello scheletro è molto rara in questi reperti, perché l'acido presente nella torba scioglie il carbonato di calcio delle ossa. Questi ritrovamenti forniscono un prezioso materiale di ricerca per gli archeologi.

Su alcuni resti è stato addirittura possibile rilevare le impronte digitali, mentre su altri si sono conservati persino dei tatuaggi. C.H. Vogelius Andersen fu molto sorpreso quando si rese conto che le impronte digitali prese all'Uomo di Grauballe erano chiare come le sue; mentre nella Mummia di Tollund si possono notare dei perfetti lineamenti del viso, con molti piccoli dettagli perfettamente conservati.


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