Myrotvorec' sito web | |
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URL | myrotvorets.center/ |
Tipo di sito | Database per la schedatura di persone |
Lingua | Russo, ucraino e inglese |
Scopo di lucro | No |
Proprietario | Heorhij Tuka |
Lancio | agosto 2014 |
Slogan | Pro bono publico |
Myrotvorec' (in ucraino Миротворець? [mɪrɔˈtvɔrɛt͡sʲ], lett. "Il Pacificatore" o "Custode della pace")[1] è un sito web ucraino, gestito dal "Centro Myrotvorec'" e creato dall'attivista Heorhij Tuka, che opera come database contro i sostenitori della causa separatista filo-russa, definiti "traditori della patria", nell'ambito della guerra del Donbass.
Nonostante il Centro Myrotvorec' dichiari di essere un'organizzazione indipendente secondo alcune fonti sarebbe curato dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU)[2][3][4] e affiliato al Ministero degli affari interni.[2][1] Il sito pubblica informazioni personali su coloro che sono considerati "nemici dell'Ucraina",[5][6][7] tali informazioni, come numeri di telefono, indirizzi di residenza, link dei profili social, nomi di eventuali figli e parenti, sono consultabili pubblicamente tramite una maschera di ricerca.[1][8]
Sul sito vengono caricate sia le informazioni raccolte dai servizi segreti che quelle fornite dai civili in maniera privata. Le informazioni che il sito fornisce non sono controllate, e non è previsto alcun meccanismo di ricorso o reclamo per un individuo per richiedere la correzione o la rimozione dei dati.[9] The Times riporta come Myrotvorec' venga "ampiamente utilizzato per controllare le persone ai posti di blocco governativi, integrando i sistemi di database ufficiali".[10]
Nell'aprile 2015, il sito ha pubblicato gli indirizzi di casa dello scrittore ucraino Oles' Buzyna e dell'ex parlamentare Oleh Kalašnikov, che pochi giorni dopo sono stati assassinati.[1]
Il 7 maggio 2016 il sito ha pubblicato i dati personali di 4 508 giornalisti e altri membri dei media di tutto il mondo che avevano dato copertura mediatica alla guerra del Donbass dal territorio delle due repubbliche popolari ribelli, o che avevano ricevuto l'accreditamento da queste ultime, conseguentemente sul sito questi giornalisti sono stati segnalati come collaborazionisti dei "terroristi".[3][4][6][11][12] Sono stati esposti numeri di telefono, indirizzi e-mail, nazione e città di residenza dei giornalisti ucraini e stranieri, ricavati dal database hackerato del Ministero per la sicurezza dello Stato della Repubblica Popolare di Doneck; in risposta a questa polemica, i servizi segreti ucraini hanno rilasciato una dichiarazione in cui sostengono di non aver riscontrato violazioni della legge ucraina da parte di Myrotvorec'.[13]
Il sito è stato criticato dall'ONU[14] e da Human Rights Watch,[10] mentre il Parlamento europeo ne ha chiesto la chiusura.[15]
Lo slogan del sito e del Centro Myrotvorec' è il detto latino: Pro bono publico, per il bene di tutti.[10]
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