Ninfa (mitologia)

Le Tre Ninfe, Regional Museum of History di Stara Zagora (Bulgaria), II-III sec. a.C.

Nella mitologia greca, le ninfe (in greco antico: νύμφη, -ης?, nymphē ("fanciulla, sposa"); in latino nympha, -ae) sono divinità femminili minori legate alla natura.[1] A differenza delle altre dee greche, le ninfe sono generalmente considerate personificazioni della natura e sono tipicamente legate a un luogo o a una forma di terra specifica. Erano immortali come le altre dee, ad eccezione delle amadriadi, la cui vita era legata a un albero specifico.[2] Oltre che potenze divine legate ai boschi, ai monti, alle acque, alle sorgenti e agli alberi, le ninfe erano personificazione anche delle regioni o delle città o degli stati[3].

La natura delle ninfe corrisponde all'ambito della potenza divina dell'aidos (in greco antico: αἰδώς?, aidōs ("pudore")), dunque alla riservatezza e allo stupore di fronte a ciò che è immacolato e quindi silenzioso. Compagne della dea Artemide, essa stessa appellata come Αἰδώς[4], sono caratterizzate, come la dea, da una bellezza incomparabile[5].

Le ninfe sono spesso suddivise in gruppi (a loro volta suddivisi in sottogruppi): le epigee (ninfe terrestri), le idriadi (ninfe acquatiche), le uranie (ninfe celesti), e, talvolta, le ninfe ctonie (ninfe appartenenti agli Inferi).

  1. ^ «Le Ninfe sono dee e da sempre vengono designate con questo epiteto.» (Walter F. Otto, Le Muse e l'origine divina della parola e del canto. Roma, Fazi Editore, 2005, p.20). Cfr. anche Iliade XX, 4 e sgg. quando partecipano all'adunanza generale degli dèi convocata da Zeus.
  2. ^ NYMPHS - Greek Mythology Link, su maicar.com. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  3. ^ Cfr. Walter F. Otto, Le Muse e l'origine divina della parola e del canto. Roma, Fazi Editore, 2005, p.20
  4. ^ Coppa di Tytos, Furtwängler-Reichold tav. 122.
  5. ^ Odissea VI, 108.

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