Offensiva del Donbass

Offensiva del Donbass
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
I soldati sovietici marciano verso Stalino
Data13 agosto – 22 settembre 1943
LuogoDonbass, Unione Sovietica
EsitoVittoria sovietica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
dati non disponibili1.011.900 soldati[1]
Perdite
dati non disponibili273.000 morti, feriti e dispersi; 886 carri armati; 327 aerei[1]
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L'Offensiva del Donbass (in russo Донбасская операция?) fu una grande battaglia combattuta nella regione del Donbass, nel corso della offensiva dell'Armata Rossa sovietica dell'estate 1943 contro la Wehrmacht tedesca, nella seconda guerra mondiale sul Fronte Orientale.

Sferrata a partire dal 13 agosto 1943, nel periodo successivo alla battaglia di Kursk, la grande offensiva per liberare il Donbass, una delle più importanti regioni minerarie e industriali dell'Unione Sovietica, si concluse alla fine di settembre 1943 con la vittoria dell'Armata Rossa dopo combattimenti molto accaniti contro le truppe tedesche saldamente schierate sulla linea del Donec e del Mius. I sovietici, al comando del generale Rodion Malinovskij e del generale Fëdor Tolbuchin, liberarono tutte le principali città, tra cui Stalino, Kramatorsk, Taganrog e Mariupol, e constrinsero alla ritirata verso il Dniepr le forze tedesche al comando del feldmaresciallo Erich von Manstein.

La liberazione del Donbass non esaurì la spinta offensiva dell'Armata Rossa che sarebbe proseguita ininterrotta fino a raggiungere e superare il Dniepr nell'autunno 1943.

  1. ^ a b D.Glantz/J.House, La grande guerra patriottica dell'Armata Rossa, p. 435.

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