Open....

Open.... era un servizio televisivo digitale interattivo, basato sulle trasmissioni satellitari di BSkyB. Lanciato nell'ottobre 1999, era un servizio all'avanguardia e rivoluzionario che includeva home banking, e-commerce, posta elettronica, videogiochi e altre applicazioni interattive, il tutto fatto per soddisfare le esigenze specifiche degli utenti e requisiti.[1][2] Lanciato pochi mesi dopo nell'agosto 1999, è sopravvissuto solo fino all'ottobre 2001, quando è stato acquisito e rinominato da BSkyB, perdendo 16 milioni di sterline.[3] Open.... è stato premiato con un Design Council Millennium Product Award.[4]

Il servizio era gestito da Open Interactive Limited, che era una sussidiaria di British Interactive Broadcasting. British Interactive Broadcasting era a sua volta di proprietà di un consorzio composto da società che coinvolgevano Hong Kong e Shanghai Banking Corporation, British Telecom, Matsushita e BSkyB. Dopo i ricavi deludenti e un cambiamento nel marketing di Sky, BSkyB ha acquistato le restanti azioni di Open nel maggio 2001 e il servizio è stato rinominato Sky Active.

Open è stato commercializzato come il servizio di TV interattiva di punta sulla piattaforma Sky Digital lanciata di recente nel Regno Unito. Open è stato originariamente progettato per ospitare tutte le funzioni interattive di Sky Digital sotto un unico nome e in un unico luogo.

Open aveva una sede centrale all'avanguardia completamente ristrutturata a Farringdon Street, Londra, dove il suo contenuto è stato progettato e costruito. Gli uffici ospitavano anche la loro sala di controllo dei servizi e i server proxy del servizio (per quando i Digibox degli utenti chiamavano per scaricare e caricare i dati). La trasmissione ha avuto luogo presso l'allora sito BT Teleport nel nord di Londra.

I servizi includevano acquisti, e-mail, giochi, servizi bancari e informazioni come guide di film e meteo. Il contenuto era ampio e di ampia portata, tuttavia si trattava di un "giardino recintato", poiché gli utenti non potevano andare su Internet o sulle pagine web tradizionali. Tutto il contenuto è stato progettato specificamente per l'uso su Open e non era disponibile su altre piattaforme.

Durante la sua breve vita, e nonostante Open abbia elaborato 65.000 transazioni di acquisto, ha perso 116 milioni di sterline.

  1. ^ Filmato audio British Interactive Broadcasting (BIB) Promo, su YouTube.
  2. ^ media.corporate-ir.net, http://media.corporate-ir.net/media_files/irol/10/104016/reports/ar99.pdf.
  3. ^ theguardian.com, https://www.theguardian.com/media/2001/may/07/mondaymediasection.comment.
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su designcouncil.org.uk. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).

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