Operazione Babilonia

Operazione Babilonia
parte del conflitto arabo-israeliano e della guerra Iran-Iraq
L'F-16 pilotato da Ilan Ramon nell'operazione Babilonia.
Data7 giugno 1981
LuogoReattore nucleare di Osiraq, Bandiera dell'Iraq Iraq
EsitoCentrale distrutta
Schieramenti
Perdite
10 soldati iracheni uccisi
1 scienziato francese ucciso
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L'operazione Babilonia (a volte chiamata: operazione Opera, in ebraico: מבצע אופרה, Mivtza Opera ) del 7 giugno 1981 fu un attacco aereo a sorpresa da parte di Israele che distrusse il reattore nucleare iracheno di Osiraq (in iracheno: Tammuz 1), già danneggiato dall'aviazione militare iraniana l'anno precedente, nel corso della guerra Iran-Iraq.

Alla fine del 1970, l'Iraq acquistò un reattore nucleare di classe "Osiride" (Osirak) dalla Francia.[1] I servizi segreti israeliani sospettarono che si trattasse dell'inizio di un programma militare iracheno per lo sviluppo di armi nucleari. L' intelligence israeliana ritenne inoltre che l'estate del 1981 fosse l'ultima occasione per distruggere il reattore prima che fosse carico di combustibile nucleare. Il 7 giugno 1981, un gruppo di aerei da combattimento F-16A israeliani, con una scorta di F-15A, bombardarono il reattore di Osiraq danneggiandolo pesantemente. L'attacco avvenne circa tre settimane prima delle elezioni per la Knesset.


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