Operazione Corkscrew

Operazione Corkscrew
parte della campagna d'Italia della seconda guerra mondiale
Soldati inglesi avanzano nell'isola di Pantelleria
Data9 maggio - 13 giugno 1943
Luogoisole del canale di Sicilia
EsitoOccupazione alleata delle isole
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
11.400 uominica. 1.500 aerei (9 maggio-10 giugno)[1]
14.000 uomini (11 giugno)
Perdite
ca. 40 caduti[1]
ca. 150 feriti[1]
11.000 prigionieri
14 aerei abbattuti o dispersi[1]
16 aerei danneggiati[1]
fase preliminare dello sbarco in Sicilia
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L'operazione Corkscrew (in italiano: cavatappi) fu il nome in codice utilizzato dagli Alleati per indicare le azioni preliminari, compiute dalle forze britanniche nell'ambito del più vasto sbarco in Sicilia, che avrebbero permesso all'esercito alleato la conquista dell'isola di Pantelleria e delle Pelagie (Lampedusa, Linosa e Lampione), da usare in seguito come punti d'appoggio avanzati in occasione delle operazioni di sbarco in Sicilia. Fu la prima operazione alleata sul suolo italiano durante la seconda guerra mondiale.

L'operazione ebbe inizio il 9 maggio 1943 con un violento bombardamento alleato sull'isola di Pantelleria, la più fortificata e presidiata delle quattro[2].

  1. ^ a b c d e Marco Gioannini, Giulio Massobrio, Bombardate l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945, p. 300.
  2. ^ Salmaggi-Pallavisini, p. 374.

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