Operazione Hats

Operazione Hats
parte della battaglia del Mediterraneo nella seconda guerra mondiale
La portaerei Ark Royal sorvolata da una formazione di Swordfish
Data30 agosto - 5 settembre 1940
LuogoMar Mediterraneo
EsitoVittoria britannica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
3 navi da battaglia
1 incrociatore da battaglia
3 portaerei
8 incrociatori
33 cacciatorpediniere
3 mercantili
5 navi da battaglia
13 incrociatori
39 cacciatorpediniere
2 MAS
Perdite
un mercantile danneggiato
4 aerei abbattuti
un MAS affondato
9 aerei abbattuti
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Operazione Hats fu il nome in codice di un'operazione condotta dalla Royal Navy britannica tra il 30 agosto e il 5 settembre 1940 nelle acque del mar Mediterraneo, durante gli eventi della seconda guerra mondiale.

L'operazione si componeva di più missioni distinte, portate avanti in contemporanea tanto dalla Force H di base a Gibilterra quanto dalla Mediterranean Fleet con sede ad Alessandria d'Egitto: questi comprendevano l'effettuazione di una serie di incursioni aeree contro le basi italiane in Sardegna e nel Dodecaneso, il trasferimento di una serie di unità dalla Force H alla Mediterranean Fleet tramite la via più breve attraverso il Mediterraneo e il recapito di rifornimenti urgenti alla guarnigione dell'isola di Malta, tagliata fuori e assediata dagli italiani, con un piccolo convoglio di mercantili.

L'operazione fu portata a termine dai britannici senza particolari problemi: la Regia Marina, avuta notizia dell'attività navale nemica, ordinò che la flotta da battaglia dell'ammiraglio Inigo Campioni salpasse per intercettare le unità della Mediterranean Fleet, ma incappato in una violenta tempesta l'ammiraglio dovette ordinare il rientro alla base senza essere entrato in contatto con il nemico. Attacchi aerei e di unità siluranti italiane non causarono che danni minimi alle navi britanniche.


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