Operazione Konrad

Operazione Konrad
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
Reparto meccanizzato, è visualizzabile in centro un Panzer IV H, a destra uno Stug III e dietro un T 34 catturato, in fondo a sinistra vari Panzer IV e Panzer III della 3. SS "Totenkopf" il 5 gennaio 1945
Data1º gennaio - 27 gennaio 1945
Luogoregione di Budapest, Ungheria
EsitoIniziale successo tattico tedesco, vittoria strategica sovietica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
200.000 tedeschi e 50.000 ungheresi con circa 500 carri armati[1]circa 400.000 uomini con circa 800 carri armati[2]
Perdite
dati non disponibilidati non disponibili
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Operazione Konrad era il nome in codice assegnato dall'Alto comando tedesco a tre controffensive sferrate a partire dal 1º gennaio 1945 da numerose Panzer-Divisionen della Wehrmacht e delle Waffen-SS per cercare di sbloccare la guarnigione tedesco-ungherese accerchiata a Budapest dal 27 dicembre 1944 e fermare l'avanzata dell'Armata Rossa nel settore meridionale del fronte orientale, durante la seconda guerra mondiale.

Organizzata in fretta, su disposizione di Hitler, con l'afflusso di divisioni corazzate fresche delle SS trasferite dal fronte della Vistola, l'operazione Konrad ottenne qualche successo e inflisse dure perdite ai sovietici ma non riuscì nei suoi obiettivi strategici. Ostacolate dal maltempo, dalle difficoltà logistiche e dalla tenace resistenza delle riserve del nemico, le forze tedesche dovettero abbandonare, alla fine del mese di gennaio, le speranze di sbloccare Budapest e ripiegare sulle posizioni di partenza. La capitale ungherese sarebbe caduta definitivamente in mano sovietica il 13 febbraio 1945.

  1. ^ D.Glantz/J.House, La Grande Guerra Patriottica dell'Armata Rossa, pp. 330 e 348.
  2. ^ D.Glantz/J.House, La Grande Guerra Patriottica dell'Armata Rossa, p. 330.

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