L'Ordine basiliano di San Giosafat (in latino Ordo basilianus Sancti Iosaphat) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio del rito bizantino-ucraino: i monaci di quest'ordine pospongono al loro nome la sigla O.S.B.M.[1]
I monaci basiliani ebbero un ruolo importante nella diffusione del cristianesimo nella Rus' di Kiev. Con l'Unione di Brest fra la Chiesa rutena e quella di Roma, il metropolita Iosif Rucki e il vescovo Giosafat Kuncewycz riformarono il monachesimo secondo il modello degli ordini religiosi occidentali e favorirono l'unione dei monasteri sotto il governo di un protoarchimandrita.[2]
Papa Urbano VIII approvò l'ordine con breve del 20 agosto 1631.[3]
Dopo la spartizione della Polonia l'ordine soffrì molto a causa delle persecuzioni zariste e delle soppressioni giuseppiniste: papa Leone XIII nel 1882 promosse la riforma dell'ordine, affidandola ai Gesuiti della provincia di Galizia[4].
Papa Pio XII approvò le nuove costituzioni dell'ordine con breve del 14 giugno 1954.[5]
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