Ordine costantiniano di San Giorgio (Napoli)

Ordine Costantiniano di San Giorgio
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
Le insegne dell'ordine con l'omega maiuscolo (Ω) che lo contraddistingue dalla versione adottata dal Ducato di Parma e Piacenza
Regno delle Due Sicilie
TipologiaOrdine dinastico
Statusattivo
CapoCarlo di Borbone-Due Sicilie -
IstituzioneXVI secolo
Primo capoAndrea Angelo Flavio Comneno
Precedenza
Ordine più altoInsigne e reale ordine di San Gennaro
Ordine più bassoReale Ordine di San Ferdinando e del Merito
Nastro dell'Ordine

Il Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio SMOCG è un ordine religioso cavalleresco di collazione, da ultimo legato alla casata dei Borbone-Due Sicilie.

La leggenda narra che l'Ordine sarebbe stato fondato dall'imperatore Costantino, che l'avrebbe costituito dopo la vittoria contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, successo ottenuto grazie al favore divino manifestatosi con l'apparizione in cielo della croce accompagnata dalla scritta “In hoc signo vinces. La nascita reale dell'ordine è invece legata alla famiglia degli Angeli Flavi, una dinastia cattolica dei Balcani nel XVI secolo.

L'Ordine si propone la glorificazione della croce, la propagazione della fede cattolica e la difesa della Chiesa apostolica romana, cui è strettamente legato. Condizione necessaria, infatti, per divenire membri dell'Ordine è professare la religione cattolica apostolica romana. L'Ordine, inoltre, si propone anche di dare il suo maggior contributo d'azione e di attività alle due grandi opere eminentemente sociali dell'assistenza ospedaliera e della beneficenza.

Dal 1960 l'ordine è conteso dalla morte di Ferdinando Pio di Borbone-Due Sicilie, così come il ruolo di capo della casata dei Borbone Due Sicilie. A rivendicare il titolo di Gran Maestro dell'Ordine sono i principi Carlo di Borbone-Due Sicilie, Duca di Castro (ramo franco-napoletano) e Pietro di Borbone-Due Sicilie, Duca di Calabria (ramo spagnolo-napoletano).

Relativamente alla Legge 178/1951, i due rami dell'Ordine sono riconosciuti dallo Stato Italiano come "ordine dinastico non nazionale" legittimamente conferibile ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri.[1] Dal 1º agosto 2011, l'Ordine guidato dal principe Carlo di Borbone-Due Sicilie, Duca di Castro, gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna.[2]


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