Ornella Vanoni

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Ornella Vanoni
Ornella Vanoni nel 1968
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Musica leggera
Musica d'autore
Bossa nova
Jazz
Periodo di attività musicale1956 – in attività
EtichettaDischi Ricordi, Ariston Records, Vanilla, CGD, Repley Music, Sony Music, Epic Record, Columbia Record, BMG Rights Management
Album pubblicati61
Studio47
Live6
Raccolte9
Sito ufficiale

Ornella Vanoni (Milano, 22 settembre 1934) è una cantante italiana.

Considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva: in attività dal 1956, ha pubblicato 112 lavori (tra album, EP e raccolte) e rientra tra le cantanti con il maggior numero di vendite, con oltre 55 milioni di dischi.[1][2]

Dotata di uno stile interpretativo molto personale e sofisticato, che le conferisce una timbrica vocale fortemente riconoscibile, Ornella Vanoni vanta un ampio e poliedrico repertorio, che spazia dalle Canzoni della mala degli esordi al pop d'autore, alla bossa nova (degna di nota la realizzazione insieme a Toquinho e Vinícius de Moraes dell'album La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria nel 1976) e al jazz,[3] collaborando con alcuni dei più noti jazzisti: George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann.

Durante la sua carriera sessantennale hanno scritto per lei molti tra i più importanti autori, non solo italiani, e ha collaborato con numerosi artisti, tra i quali Gino Paoli, Dario Fo, New Trolls, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Sergio Bardotti, Mogol, Giorgio Calabrese, Franco Califano, Bruno Lauzi, Grazia Di Michele, Renato Zero e Riccardo Cocciante.

Ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, raggiungendo il 2º posto nel 1968 (con Casa bianca) e piazzandosi per tre volte al 4º posto, nel 1967 (con La musica è finita), nel 1970 (con Eternità) e nel 1999 (con Alberi): in quest'ultima edizione, Ornella Vanoni è stata la prima artista nella storia del Festival a ricevere il Premio Città di Sanremo alla carriera. È anche l'unica donna e il primo artista ad aver vinto due Premi Tenco (solo Francesco Guccini dopo di lei è stato premiato due volte), e l'unica cantante italiana ad aver ottenuto questo riconoscimento come cantautrice. Ha inoltre vinto una Targa Tenco, che porta complessivamente a tre il numero di riconoscimenti a lei assegnati dal Club Tenco. Nel 2022 le viene conferito il Premio Tenco Speciale, creato appositamente per l'artista.[4] Ha vinto due volte il Premio Lunezia ed è stata insignita di altri importanti riconoscimenti e onorificenze.

  1. ^ https://www.ilsussidiario.net/autori/lucia-filardi, Ornella Vanoni “Milano oggi è isterica”/ “Manca la cultura, Strehler ne soffrirebbe”, su IlSussidiario.net, 16 giugno 2021. URL consultato il 7 luglio 2021.
  2. ^ Oggi, Rizzoli Editore, 1980. URL consultato il 10 giugno 2021.
  3. ^ Fabrizio Testa, Le ali e le radici del Jazz al femminile, su oaplus.oasport.it, 27 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2019).
  4. ^ A Ornella Vanoni il Premio Tenco Speciale - Musica, su Agenzia ANSA, 15 marzo 2022. URL consultato il 13 aprile 2022.

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