Orson Welles

Orson Welles, fotografato da Carl Van Vechten, 1937
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore sceneggiatura originale 1942
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1971

George Orson Welles (Kenosha, 6 maggio 1915Los Angeles, 10 ottobre 1985) è stato un attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e produttore cinematografico statunitense.

Firma di Orson Welles

È considerato tra le personalità più rappresentative del Novecento in ambito teatrale, radiofonico e cinematografico[1][2]. Conquistò il successo all'età di ventitré anni grazie allo spettacolo radiofonico La guerra dei mondi, trasmissione che scatenò il panico negli Stati Uniti, facendo credere alla popolazione di essere sotto attacco da parte dei marziani. Questo insolito esordio gli diede la celebrità e gli fece ottenere un contratto per un film all'anno con la casa di produzione cinematografica RKO, da realizzare con assoluta libertà artistica[3]. Nonostante questa vantaggiosa clausola, solo uno dei progetti previsti poté vedere la luce: Quarto potere (1941), il più grande successo cinematografico di Welles, unanimemente considerato ancora oggi uno dei migliori film della storia del cinema[4][5].

La carriera successiva di Welles fu ostacolata da una lunga serie di difficoltà e inconvenienti che non gli permisero di continuare a lavorare a Hollywood e che lo costrinsero a trasferirsi in Europa, dove continuò a cercare di realizzare le proprie opere finanziandosi soprattutto con apparizioni in film altrui[6]. Fra i suoi molti progetti, Welles riuscì a realizzare e dirigere film come: Macbeth (1948), Otello (1952), L'infernale Quinlan (1958), Il processo (1962), F come falso (1975) e altri.

La sua fama è aumentata dopo la sua morte, avvenuta nel 1985, ed è considerato uno dei maggiori registi cinematografici e teatrali del XX secolo[7][8]. Palma d'oro a Cannes nel 1952 (all'epoca Gran Prix du Festival), ricevette, tra gli altri riconoscimenti, l'Oscar alla carriera nel 1971. Nel 2002 è stato votato dal British Film Institute come il miglior regista di tutti i tempi[7][8]. L'American Film Institute ha inserito Welles al sedicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema[9].

  1. ^ Orson Welles, genio del cinema, su teche.rai.it, Rai.it, 5 maggio 2015. URL consultato il 4 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Orson Welles: 100 anni festeggiati da Cannes a Bologna, su cineblog.it, 5 maggio 2015. URL consultato il 4 settembre 2015 (archiviato il 23 settembre 2015).
  3. ^ Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, pp. 1223-1225
  4. ^ «Quarto potere» il più bello della storia del cinema, in Corriere della Sera, 10 agosto 2002, p. 37. URL consultato il 22 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
  5. ^ I 10 film migliori di sempre (per i prossimi 10 anni), in il Post, 3 agosto 2012. URL consultato il 3 settembre 2017 (archiviato il 3 settembre 2017).
  6. ^ McBride, 1979, pp. 56–57.
  7. ^ a b Sight and Sound Top Ten Poll 2002: Directors' Top Ten Directors, su bfi.org.uk, British Film Institute (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2002).
  8. ^ a b The Critics' Top Ten Directors, su bfi.org.uk, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
  9. ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato il 25 ottobre 2014).

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