Ossessione (film 1943)

Ossessione
Clara Calamai e Massimo Girotti in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1943
Durata135 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaLuchino Visconti
SoggettoIl postino suona sempre due volte di James M. Cain (non accreditato)
SceneggiaturaLuchino Visconti, Mario Alicata, Giuseppe De Santis, Gianni Puccini, Rosario Assunto (non accreditato), Sergio Grieco (non accreditato)
Casa di produzioneIndustrie Cinematografiche Italiane S.A.
Distribuzione in italianoI.C.I. (1943)
FotografiaAldo Tonti e Domenico Scala
MontaggioMario Serandrei
MusicheGiuseppe Rosati
ScenografiaGino Franzi
CostumiMaria De Matteis
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Ossessione è un film del 1943 diretto da Luchino Visconti, liberamente ispirato al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain.

È considerato, insieme a I bambini ci guardano e 4 passi fra le nuvole, il film che segna la nascita del filone neorealista del cinema italiano per l'ambientazione e per la forza espressiva e la carnalità delle scene passionali tra Girotti e la Calamai, che rompono con la tradizione calligrafica del cinema italiano durante il fascismo. Dice Luchino Visconti in un'intervista del 1962 al settimanale L'Europeo: "Con Ossessione, venti anni fa, si parlò per la prima volta di Neorealismo"[1].

Il ruolo della protagonista era stato, in un primo momento, assegnato a Anna Magnani, ma l'attrice dovette rinunciare a causa del suo stato di gravidanza. "Ossessione" è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, che è nata con lo scopo di segnalare "100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978".[2]

  1. ^ (L'Europeo, anno XVIII - nº 34 - 28 agosto 1962)
  2. ^ Ossessione, su Rete degli Spettatori, 5 marzo 2024. URL consultato il 5 marzo 2024.

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