Papa Benedetto XVI

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Papa Benedetto XVI
Benedetto XVI il 17 ottobre 2010
265º papa della Chiesa cattolica
Elezione19 aprile 2005
Insediamento24 aprile 2005
Fine pontificato28 febbraio 2013
(7 anni e 315 giorni)
MottoCooperatores veritatis[1]
Cardinali creativedi Concistori di papa Benedetto XVI
Predecessorepapa Giovanni Paolo II
Successorepapa Francesco
 
NomeJoseph Aloisius Ratzinger
NascitaMarktl, 16 aprile 1927
Ordinazione diaconale29 ottobre 1950 dal vescovo Johannes Baptist Neuhäusler
Ordinazione sacerdotale29 giugno 1951 dal cardinale Michael von Faulhaber
Nomina ad arcivescovo24 marzo 1977 da papa Paolo VI
Consacrazione ad arcivescovo28 maggio 1977 dal vescovo Josef Stangl
Creazione a cardinale27 giugno 1977 da papa Paolo VI
MorteCittà del Vaticano, 31 dicembre 2022 (95 anni)
SepolturaGrotte Vaticane
Firma

Papa Benedetto XVI (in latino: Benedictus PP. XVI; in tedesco: Benedikt XVI), nato Joseph Aloisius Ratzinger (Marktl, 16 aprile 1927Città del Vaticano, 31 dicembre 2022), è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. Settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica, Benedetto XVI ha tuttavia rinunciato al titolo di patriarca d'Occidente impiegato dai suoi predecessori.[2]

Affermato professore di teologia, partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, della quale fu tra i fondatori. Nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori, essendo stato chiamato a reggere la Congregazione per la dottrina della fede dal 1981 al 2005. Decano del collegio cardinalizio dal 2002, con il conclave del 2005 succedette a papa Giovanni Paolo II.

Nel concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 annunciò la rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante il 28 dello stesso mese.[3][4] È stato l'ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili[5]: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII. Al soglio pontificio gli è succeduto papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013. Dopo le dimissioni, il suo titolo diventò sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento rimase quello di Sua Santità.[6]

  1. ^ Il motto segue 3 Giovanni, 8, il cui testo completo è: Nos ergo debemus sublevare huiusmodi, ut cooperatores simus veritatis.
  2. ^ * Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Comunicato stampa sulla rinuncia del Papa al titolo di Patriarca d'Occidente, su it.zenit.org. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  3. ^ Concistoro Ordinario Pubblico - Declaratio del Santo Padre Benedetto XVI sulla Sua Rinuncia al Ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, 11.02.2013, su press.catholica.va, Bollettino Sala Stampa della Santa Sede, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2013).
  4. ^ Benedetto XVI annuncia la sua rinuncia al ministero petrino, su it.radiovaticana.va, radiovaticana.va, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2013).
  5. ^ Ecco gli altri Papi che hanno abdicato - Da Celestino V a Gregorio XII sono pochi i precedenti nella storia. L'ultimo si ferma al Medioevo, su tgcom24.mediaset.it, TGcom24, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2013).
  6. ^ Benedetto XVI avrà il titolo di Papa emerito, su ansa.it, ANSA, 28 febbraio 2013. URL consultato il 1º gennaio 2023.

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