Partito Comunista di Grecia

Disambiguazione – Se stai cercando il partito fondato nel 1976, vedi Partito Comunista di Grecia (marxista-leninista).
Partito Comunista di Grecia
(EL) Κομμουνιστικό Κόμμα Ελλάδας
(Kommounistikó Kómma Elládas)
LeaderDīmītrios Koutsoumpas
StatoBandiera della Grecia Grecia
Sede145 Leof. Irakliou,
142 31 Atene (Nea Ionia)
AbbreviazioneKKE
Fondazione4 novembre 1918
IdeologiaComunismo[1]
Marxismo-leninismo[2]
Euroscetticismo[3][4]
CollocazioneSinistra[5][6]/Estrema sinistra[7]
Partito europeoIniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa (2013-2023)
Gruppo parl. europeoNon iscritti
Affiliazione internazionaleAzione Comunista Europea
Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
Seggi Parlamento Ellenico
21 / 300
(VI-2023)
Seggi Europarlamento
2 / 21
(2024)
Seggi Periferie della Grecia
48 / 703
Seggi Sindaci
4 / 332
Organizzazione giovanileGioventù Comunista di Grecia[8]
Sito webkke.gr
Bandiera del partito

Il Partito Comunista di Grecia (in greco: Κομμουνιστικό Κόμμα Ελλάδας, Kommounistiko Komma Elladas; IPA: [komunistiˈko ˈkoma eˈlaðas]), meglio conosciuto con l'acronimo di KKE (pronunciato spesso dai Greci kappa-kappa-epsilon o ku-ku-eh), è un partito politico greco d'ispirazione marxista-leninista. Si pone come obiettivo l'abbattimento della società capitalista e l'instaurazione del comunismo. Il KKE è anti-imperialista ed euroscettico e sostiene la necessità di uscire dalla NATO, dall'Euro e dall'Unione europea, organizzazioni intese come rappresentazione degli interessi del capitalismo.

È il più vecchio partito sulla scena politica greca: infatti venne fondato il 4 novembre 1918 con la denominazione di Partito Socialista del Lavoro di Grecia[9]. Il KKE rivendica l'esperienza del socialismo attuato in Unione Sovietica fino alla guida di Stalin, considerando invece revisionista e corresponsabile del crollo dell'URSS la dirigenza sovietica da Nikita Chruščëv in poi.

  1. ^ (EN) GREECE, su Parties and Elections in Europe. URL consultato il 10 febbraio 2013.
  2. ^ The slanders will not succeed, su Inter.kke.gr, 12 maggio 2017.
  3. ^ (EN) Daphne Halikiopoulou, Kyriaki Nanou, SofiaVasilopoulou, The paradox of nationalism: The common denominator of radicalright and radical left euroscepticism, su European Journal of Political Research, 2012. URL consultato il 10 febbraio 2013.
  4. ^ (EN) George Pagoulatos, Greece: The Remarkable Defeat of Euroscepticism, in Michael Kaeding, Johannes Pollak e Paul Schmidt (a cura di), Euroscepticism and the Future of Europe, Cham, Palgrave Macmillan, 2021, pp. 55-56, DOI:10.1007/978-3-030-41272-2_14, ISBN 978-3-030-41271-5.
  5. ^ Χριστόφορος Βερναρδάκης, Πολιτικά κόμματα, εκλογές και κομματικό σύστημα, Αθήνα, Σαββάλας, 2011, p. 179, ISBN 978-960-445-737-3.
  6. ^ Richard Dunphy, Contesting capitalism? Left parties and European integration, Manchester University Press, 2004, p. 103.
  7. ^ (EN) P. Nikiforos Diamandouros, Richard Gunther, Parties, Politics, and Democracy in the New Southern Europe, su books.google.it, JHU Press, 2001, p.59.
  8. ^ Κομμουνιστική Νεολαία Ελλάδος - Αρχική
  9. ^ (IT) Aldo Agosti, Luciano Marrocu, Claudio Natoli, Leonardo Rapone, Enciclopedia della sinistra europea nel XX secolo, Editori Riuniti, 2000, ISBN 9788835949169

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