Partito Giustizialista | |
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(ES) Partido Justicialista | |
Presidente | Alberto Fernández |
Stato | Argentina |
Sede | Matheu 130, Buenos Aires |
Abbreviazione | PJ |
Fondazione | 21 novembre 1946 |
Ideologia | Peronismo[1][2][3] Populismo[4] Fazioni: Kirchnerismo Menemismo |
Collocazione | Sincretismo[5]:
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Coalizione | Frente de Todos |
Affiliazione internazionale | Internazionale Democratica Centrista[8] (OCDA) |
Seggi Camera dei deputati | (inclusi FvP e PF) |
Seggi Senato | (inclusi FvP e PF) |
Iscritti | 3.533.407 (2017) |
Colori | Azzurro Bianco |
Sito web | www.pj.org.ar/ |
Bandiera del partito | |
Il Partito Giustizialista (in spagnolo Partido Justicialista, PJ) è un partito politico di orientamento peronista e populista dell'Argentina, fondato nel 1947 da Juan Domingo Perón come Partito Peronista. Assunse l'attuale denominazione nel 1964.
Per gran parte del XX secolo è stato assieme all'Unione Civica Radicale uno dei principali partiti politici argentini creando una sorta di bipartitismo. L'ideologia del partito è il justicialismo (giustizialismo). I governi peronisti vennero travolti per ben due volte da golpe di militari e il partito venne messo al bando per ben due volte dai militari. Il giustizialismo vinse la Presidenza della Nazione Argentina: Juan Domingo Perón (1946 e 1952), Héctor José Cámpora (1973), Juan Domingo Perón (nuovamente nel 1973), Carlos Menem (1989 e 1995), Néstor Carlos Kirchner (2003) e Cristina Fernández de Kirchner (2007 e 2011).
Nel 2003 il partito subisce una scissione: la sinistra del partito si riunisce assieme ad altri movimenti socialisti e socialdemocratici nella fazione e coalizione Frente para la Victoria di Néstor Kirchner e di sua moglie Cristina Fernández, altri esponenti più a destra danno vita a Proposta Repubblicana e Fronte Giustizialista. Solo negli anni 2020 i kirchneristi rientrano nel partito.
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