Partito Repubblicano, Radicale e Radical-Socialista

Partito Radical-Socialista
(FR) Parti radical-socialiste
Presidentevedi sezione
StatoBandiera della Francia Francia
SedePlace de Valois n. 9 (poi n. 1), Parigi
AbbreviazionePRRRS
Fondazione21 giugno 1901
Dissoluzione1972
Confluito inPartito Radicale (maggioranza)
Partito Radicale di Sinistra
(minoranza)
IdeologiaRadicalismo
Liberalismo sociale
Progressismo[1][2]
Anticlericalismo[3][4]
CollocazioneCentro-sinistra[4][5]
CoalizioneBlocco Repubblicano (1901-1905)
Cartello delle Sinistre
(1924-1926)
Fronte Popolare (1936-1937)
Terza Forza
(1947-1951)
Fronte Repubblicano (1956-1957)
RGR (1946-1951)
FGDS (1965-1968)
Affiliazione internazionaleNessuna
Seggi massimi Camera
192 / 601
(1914)
TestataLe Radical
Organizzazione giovanileJeunes Radicaux

Il Partito Repubblicano, Radicale e Radical-Socialista (in francese: Parti républicain, radical et radical-socialiste, PRRRS), più comunemente chiamato Partito Radical-Socialista, è stato un partito politico francese fondato nel 1901.

Repubblicano, di tradizione radicale, fermo difensore della proprietà privata e della laicità, è stato un partito intermedio tra la sinistra e la destra, disponibile ad allearsi con i socialisti o con i conservatori a seconda delle circostanze. I radicali erano considerati all'inizio della Terza Repubblica molto a sinistra in confronto a moderati, clericali, orleanisti, bonapartisti o legittimisti. Con l'apparizione dei socialisti, occuparono comunque una posizione centrale e preminente nel panorama politico francese.

Il movimento si è diviso dagli anni '70, per divergenza sulle alleanze con il Partito Comunista Francese, in due tronconi che costituiscono il Partito Radicale di Sinistra e il Partito Radicale detto Valoisien, diviso tra gollisti e Movimento Radicale (Social-Liberale).

  1. ^ (FR) Milhaud, Albert, Histoire du radicalisme, Société d'éditions françaises & internationales, 1951, pp. 301-302.
  2. ^ (FR) Dogliani, Patrizia, Un laboratorio di socialismo municipale: la Francia (1870-1920), FrancoAngeli, 1992, pp. 134-135, 179-181.
  3. ^ (FR) Ridolfi, Maurizio, La democrazia radicale nell'Ottocento europeo: forme della politica, modelli culturali, riforme sociali, Feltrinelli, 2005, pp. 254-255.
  4. ^ a b (FR) Villani, Pasquale, Trasformazioni delle società rurali nei paesi dell'Europa occidentale e mediterranea, Guida, 1986, p. 107.
  5. ^ (FR) Malkopoulou, Anthoula, The History of Compulsory Voting in Europe: Democracy's Duty?, Routledge, 2014, p. 81.

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