Piega (geologia)

Kink band in sequenza sedimentaria (Formazione di Livinallongo, Ladinico Inferiore, Dos Capel, Predazzo)
Piega su scala dell'affioramento
(Isola d'Elba)
Piega su scala pluri-chilometrica
(Vallese, Alpi Svizzere)

In ambito geologico viene definita piega una deformazione duttile di masse rocciose nella quale alcune superfici, in origine planari, vengono piegate o curvate. Queste possono essere strati delle rocce sedimentarie, foliazioni metamorfiche o layering (alternanze nella roccia di livelli di differente composizione mineralogica). Solitamente le pieghe sono il risultato di forze compressive agenti in modo non omogeneo entro la massa rocciosa e tali da determinarne un comportamento duttile, ossia una deformazione plastica (cioè permanente) e continua (senza rotture). Tale comportamento delle rocce è favorito da elevate temperature e/o pressioni litostatiche. Per questo i piegamenti avvengono in genere ad una certa profondità nel sottosuolo, mentre in superficie prevalgono comportamenti fragili (faglie e fratture). Il piegamento superficiale può avvenire quando le forze sono di debole intensità e la loro azione è diluita nel tempo oppure quando la deformazione interessa sedimenti non ancora litificati. in quest'ultimo caso si parla di pieghe sinsedimentarie. Le pieghe sono comunemente associate a zone contrazionali (ad esempio le catene montuose), ma ciò non toglie che possano formarsi anche in contesti estensivi (come, ad esempio, le anticlinali da rollover in una faglia normale listrica).

Per definire le regioni piegate (corrugate) e le regioni fratturate si possono usare i due termini di «architettura piegata e architettura tabulare. Nelle regioni piagate il rilievo riflette sempre in qualche misura il ripiegamento col parallelismo dei suoi tratti fondamentali: catene, altopiani, vallate».[1] Nelle Alpi, ad esempio, «la piega centrale è composta prevalentemente di roccia cristallina[2], mentre quella settentrionale e quella meridionale sono in gran parte di roccia sedimentaria».[3]

Il geologo con il rilevamento geologico, ovvero la cartografia degli affioramenti di roccia (caratteristiche litologiche, geometria delle pieghe, faglie, ecc.), può stabilire la struttura tettonica in profondità e capire gli sforzi tettonici che hanno provocato la deformazione della roccia. Questo lavoro gli permette di disegnare in seguito sezioni geologiche, molto utili in caso di costruzione di opere di ingegneria civile sotterranee quali tunnel autostradali o ferroviari, gallerie, miniere, ecc.

  1. ^ Renato Biasutti, Il paesaggio terrestre, Torino, Utet, 1962, pp. 127 - 138.
  2. ^ Il nuovo De Mauro, Roccia cristallina. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  3. ^ Monk Gibbon, L'Austria, Milano, Garzanti, 1963, p. 9.

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