Politica linguistica in Ucraina

La politica linguistica in Ucraina è caratterizzata dalla compresenza di una maggioranza ucrainofona e di una consistente minoranza russofona nelle regioni orientali e meridionali. Altre minoranze linguistiche sono quella ungherese e polacca. Dal 1989 al 2019 la legge ucraina ha modificato fortemente il riconoscimento delle minoranze linguistiche e in particolare[non chiaro] della lingua russa in Ucraina.

In particolare si menzionano due leggi:

  • la legge del 2012, denominata legge "Sui principi della politica linguistica di Stato", ha conferito lo status di lingua regionale al russo e ad altre lingue minoritarie, mentre l'ucraino rimane la lingua ufficiale a livello nazionale.[1][2]
  • la legge del 2019, che richiede a tutti i cittadini di conoscere l'ucraino, che rende l’uso dell'ucraino obbligatorio negli uffici pubblici, nelle scuole, nelle università e nelle attività scientifiche, culturali e sportive, e che prevede che ogni pubblicazione in una lingua diversa dall'ucraino sia accompagnata dalla sua traduzione in ucraino[3][4][5]
  1. ^ (EN) Miriam Elder, Ukrainians protest against Russian language law, in theguardian.com, 4 luglio 2012.
  2. ^ theguardian.com, https://www.theguardian.com/world/2012/jul/04/ukrainians-protest-russian-language-law. URL consultato il 31 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Opinion on the Law on Supporting the Functioning of the Ukrainian Language as the State Language, su venice.coe.int, Commissione di Venezia, 9 dicembre 2019. URL consultato il 21 aprile 2022.
  4. ^ (EN) Ukraine: Legislature Adopts Language Law, su loc.gov, Library of Congress, 13 maggio 2019. URL consultato il 21 aprile 2022.
  5. ^ (EN) New Language Requirement Raises Concerns in Ukraine, su hrw.org, Human Rights Watch, 19 gennaio 2022. URL consultato il 21 aprile 2022.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search