Poste Italiane

Poste Italiane
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Il Grattacielo delle Poste a Roma, nel quartiere Europa
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriBorsa Italiana: PST
ISINIT0003796171
Fondazione5 maggio 1862
Fondata daVittorio Emanuele II di Savoia, Parlamento del Regno d'Italia
Sede principaleRoma
GruppoDipartimento del Tesoro (Azionista di controllo)
Controllate
Persone chiave
  • Silvia Rovere (presidente)[1]
Matteo Del Fante (amministratore delegato)[2]
Settore
Prodotti
Fatturato12 mld di €[3] (2023)
Utile netto1,9 mld di €[3] (2023)
Dipendenti120155[3] (2023)
Slogan«"Tutto quello di cui hai bisogno"»
Sito webwww.poste.it/

Le Poste Italiane (in sigla P.T.), originariamente note come Ente Poste Italiane (E.P.I.), a sua volta derivante dell'Amministrazione delle Poste e delle telecomunicazioni in ente pubblico economico, convertite in società per azioni nel 1998, sono un'impresa pubblica che opera nei settori dei servizi postali, assicurativi e finanziari (tramite il Patrimonio BancoPosta), nei servizi di monetica, telecomunicazioni, telegrafici e di telematica pubblica, nonché, recentemente nel settore dell'energia (Luce e Gas), e di operazioni di riscossione, e di raccolta del risparmio postale emesso da Cassa depositi e prestiti (CDP) e assistita dalla garanzia dello Stato italiano[4].

La società è sottoposta al controllo dello Stato attraverso la partecipazione maggioritaria del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e di Cassa depositi e prestiti (CDP) di cui è una controllata dello stesso Ministero del tesoro, che insieme detengono circa il 65% delle azioni.

Venne fondata nel 1862 come azienda autonoma che gestiva in monopolio dei servizi postali e telegrafici per conto dello Stato divenuto in seguito un ente pubblico economico.

Circa un anno dopo la proclamazione del Regno d'Italia, come amministrazione centralizzata dei servizi postali nell'ambito del Ministero dei lavori pubblici accorpando i vari servizi postali sparsi per il neonato regno.[5] Nel 1889, insieme alla direzione generale dei telegrafi, fu scorporata e trasformata nel Ministero delle poste e dei telegrafi. Le attività nel settore postale-telegrafico del dicastero, che nel corso dei decenni successivi subì diversi cambiamenti fino a confluire nel Ministero dello sviluppo economico e nel Ministero dei trasporti.

È organizzata in cinque divisioni (Corrispondenza, Espresso Logistica e Pacchi, Patrimonio BancoPosta, Filatelia, Rete Territoriale) e tredici direzioni e servizi centrali con sei aree territoriali.[6]

  1. ^ Da Morgan Stanley Sgr a presidente di Poste Italiane: chi è Silvia Rovere, su forbes.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
  2. ^ Poste Italiane, il cda nomina Matteo Del Fante amministratore delegato, su italiaoggi.it. URL consultato il 15 marzo 2023.
  3. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Relazione finanziaria 2023
  4. ^ ai sensi dell art.5 del D.L 30/9/2003, n.269 convertito in L. 326/2003 e del Decreto MEF 6/10/2004
  5. ^ Dalle Regie Poste al Postepay, su La Stampa, 22 novembre 2012. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  6. ^ Relazione finanziaria annuale 2021 (PDF), su posteitaliane.it. URL consultato il 15 marzo 2023.

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