Presa di Lampedusa parte dell'operazione Corkscrew nella campagna d'Italia della seconda guerra mondiale | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Data | 5 - 13 giugno 1943 | ||
Luogo | Isola di Lampedusa, canale di Sicilia | ||
Esito | Occupazione Alleata dell'isola | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La presa di Lampedusa fu un'azione militare Alleata nell'ambito della operazione Corkscrew nella seconda guerra mondiale, in cui l'esercito britannico, in preparazione allo sbarco in Sicilia attaccò in forze l'isola di Lampedusa, per assicurarsi una posizione avanzata in appoggio alle forze anglo-statunitensi che di lì a poco sarebbero sbarcate in Sicilia. Lampedusa, l'isola più grande delle arcipelago delle Pelagie, nel contesto militare dell'attacco alla penisola italiana, si trovava in una posizione strategica lungo la rotta verso il canale di Suez e rappresentava il vertice di un quadrilatero che collega in meno di 250 km Agrigento, Pantelleria, Malta e Ras Kaboudia sulla costa tunisina, rappresentando per gli Alleati un importante fulcro per il controllo del Mar Mediterraneo.[1]
La politica coloniale italiana, a metà degli anni trenta, provocò attriti internazionali soprattutto con Gran Bretagna e Francia, nazioni con cui nel primo dopoguerra l'Italia aveva diviso il controllo del Mediterraneo. In quegli anni la difesa di Malta venne rinforzata e di conseguenza l'Italia iniziò la costruzione di installazioni militari a Pantelleria e Lampedusa.[1]
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search