Presa di Savannah

Presa di Savannah
parte del teatro meridionale della guerra d'indipendenza americana
La presa di Savannah in una stampa dell'epoca
Data29 dicembre 1778
LuogoSavannah, Georgia
EsitoVittoria britannica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
850 uomini
4 cannoni[1]
3.100 uomini[1]
Perdite
83 morti
11 feriti
453 prigionieri[2]
7 morti
17 feriti[2]
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La presa di Savannah o prima battaglia di Savannah fu un episodio del teatro meridionale della guerra d'indipendenza americana svoltosi il 29 dicembre 1778.

Il comandante in capo delle truppe britanniche in America del Nord, generale Henry Clinton, inviò via mare da New York una forza di 3.100 uomini agli ordini del tenente colonnello Archibald Campbell a catturare Savannah, città e porto principale della colonia della Georgia, primo passo della campagna per riportare sotto il controllo del Regno di Gran Bretagna le più meridionali delle Tredici colonie ribellatesi; Savannah era difesa da un miscuglio di regolari dell'Esercito continentale americano e di miliziani locali agli ordini del maggior generale Robert Howe.

Grazie all'aiuto dei lealisti locali, Campbell prese terra incontrastato, aggirò le deboli difese degli americani e fece prigioniera la gran parte dell'armata di Howe, mettendone in rotta i resti in direzione della Carolina del Sud; nei giorni seguenti i britannici estesero le loro conquiste a gran parte della Georgia. La guarnigione britannica di Savannah resistette poi a un tentativo di riconquista da parte degli americani nel 1779, e la città rimase in mano della Gran Bretagna fino al termine delle ostilità.

  1. ^ a b Wilson, p. 79.
  2. ^ a b Wilson, p. 80.

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