Prima battaglia di Algeciras

Prima battaglia di Algeciras
parte della guerra della seconda coalizione
Un olio su tela di Alfred Morel-Fatio sulla battaglia di Algeciras.
Data6 luglio 1801
LuogoBaia di Gibilterra
EsitoVittoria franco-spagnola
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Bandiera della Francia 3 vascelli
1 fregata
Bandiera della Spagna 14 navi cannoniere
difese costiere
6 vascelli
Perdite
Bandiera della Francia 161 morti
324 feriti
Bandiera della Spagna 11 morti
5 cannoniere affondate
Bandiera del Regno Unito121 morti
240 feriti
11 dispersi
1 nave catturata
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La prima battaglia della baia di Algeciras fu una battaglia navale combattuta il 6 luglio del 1801 (17 messidor an IX del Calendario Francese Repubblicano) tra uno squadrone della Royal Navy e un più piccolo squadrone della Marina Francese, all'ancora nel porto spagnolo di Algeciras, nei pressi di Gibilterra. Gli inglesi erano più numerosi dei loro avversari, ma la postazione francese era protetta dalle batterie di cannoni spagnole e da un complesso sistema di secche che ostacolava l'accesso alla baia di Algeciras. Lo squadrone francese, al comando del Contrammiraglio Charles Linois aveva fatto tappa ad Algeciras sulla sua rotta verso l'importante base navale spagnola di Cadice, con il progetto di costituire un contingente navale franco-spagnolo da opporre al Regno Unito ed ai suoi alleati nel contesto delle Guerre rivoluzionarie francesi. Gli Inglesi, al comando del Retroammiraglio Sir James Saumarez, avevano l'obiettivo di eliminare lo squadrone francese prima che questo raggiungesse Cadice ed arrivasse a costituire una forza tale da travolgerlo e lanciare un attacco contro le forze inglesi stanziate nel Mar Mediterraneo. Salpato direttamente dal blocco navale costituito al largo di Cadice, lo squadrone di Saumarez consisteva di sei vascelli, numero doppio rispetto a quello sotto il comando di Linois. La mattina del 6 luglio, avvistato il contingente francese all'ancora ad Algeciras, Saumarez lanciò un attacco immediato al porto attraverso il complesso sistema di secche della baia di Algeciras. Benché l'attacco iniziale causasse danni consistenti alle navi francesi, la combinazione di venti leggeri e acque basse fece arenare la Hannibal in un punto pesantemente soggetto al fuoco nemico, mentre, nel frattempo, i vascelli francesi venivano portati a terra per prevenirne la cattura. Viste frustrate le proprie intenzioni, Saumarez ordinò allo squadrone di ritirarsi: cinque delle sue navi si portarono con fatica all'esterno della baia, mentre la Hannibal rimaneva immobilizzata sotto il fuoco nemico. Su quest'ultima, ormai isolato ed impossibilitato a manovrare, il Capitano Solomon Ferris resistette per un'ulteriore mezz'ora prima di arrendersi. Entrambi i fronti soffrirono importanti danni e perdite, ma, allo stesso tempo, furono coscienti che la battaglia avrebbe inevitabilmente avuto un seguito. Ne conseguì una frenetica attività da parte dei due schieramenti nei loro porti di Gibilterra, Algeciras e Cadice: mentre gli squadroni inglesi e francesi erano impegnati in rapide riparazioni, la flotta franco-spagnola di stanza a Cadice si preparava per una missione di soccorso, inviando un imponente squadrone che raggiunse Algeciras il 12 luglio. Quella stessa notte, lo squadrone proveniente da Cadice, riunitosi a quelli di Linois, fu attaccato nuovamente da Saumarez nel corso della seconda battaglia di Algeciras. Le navi inglesi, più veloci e manovrabili, inflissero pesanti perdite alla retroguardia spagnola, non riuscendo nuovamente, tuttavia, a distruggere lo squadrone francese.


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