Principato di Polack

Principato di Polack
	Bandiera di Polack utilizzata durante la battaglia di Grunwald (1410) come parte della Lituania Emblema di Izjaslav di Polack
Dati amministrativi
Nome ufficiale	Полацкае княства, Polackaje kniastva
Lingue parlate	Antica lingua slava orientale
Capitale	Polack
Politica
Forma di Stato	Vassallo della Rus' di Kiev per 20 anni (1001–1021) sui 410 in cui è esistito.; Parte del Granducato di Lituania dal 1307
Nascita	897 circa
Causa	Unione delle tribù locali
Fine	1397
Causa	Incorporazione del Principato al Granducato lituano
Territorio e popolazione
Religione e società
Religioni preminenti	ortodossia
	I pallini neri indicano la posizione di Minsk e Polack
Evoluzione storica
Succeduto da	Granducato di Lituania
Ora parte di	Bielorussia; Lettonia; Lituania; Russia
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Il Principato di Polack (in bielorusso Полацкае Княства^?, Polackaje kniastva; in russo Полоцкое княжество^?; in latino Polocensis Ducatus), noto anche come Ducato di Polack o Rus' di Polack,^[1] fu un principato medievale creato dagli antichi slavi orientali.^[2] L'origine e la data di costituzione dello Stato risultano incerte e il primo riferimento si riscontra nelle cronache della Rus', quando si menziona la caduta di Polack per mano di Vladimir il Grande,^[3] e da allora in poi divenne associata alla dinastia rjurikide e alla Rus' di Kiev.

Il Principato venne presumibilmente a formarsi intorno all'antica città di Polack, oggi in Bielorussia, dall'unione di alcune comunità kriviči locali. Nella seconda metà del X secolo, Polack risultò amministrata da una dinastia di signori del posto: il primo sovrano di cui si ha notizia è menzionato nelle cronache e si trattava del semi-leggendario Rogvolod (? –978), meglio conosciuto come il padre di Rogneda. La regione fu pesantemente coinvolta in diverse lotte per la successione nell'XI e XII secolo e in una guerra con la Repubblica di Novgorod. Nel XIII secolo, a prendere il sopravvento nella regione, fu il Granducato di Lituania, impostosi militarmente nella Bielorussia not-occidentale.

Al momento della sua massima estensione, il principato si estendeva su gran parte dell'odierna Bielorussia settentrionale e centrale e una parte minore dell'odierna Lettonia sud-orientale, comprese, oltre alla stessa Polack, le seguenti città: Vicebsk, Druc'k, Minsk, Izjaslaw (oggi Zasłaŭje), Lahojsk, Barysaŭ, Braslaŭ, Koknese e altri.

^ (EN) Linda Gordon, Cossack Rebellions: Social Turmoil in the Sixteenth Century Ukraine, SUNY Press, 1983, p. 241, ISBN 978-08-73-95654-3.
^ (EN) John Fennell, The Crisis of Medieval Russia 1200-1304, Routledge, 2014, p. 17, ISBN 978-13-17-87314-3.
^ (EN) Ferdinand J.M. Feldbrugge, A History of Russian Law: From Ancient Times to the Council Code (Ulozhenie) of Tsar Aleksei Mikhailovich of 1649, BRILL, 2017, p. 27, ISBN 978-90-04-35214-8.

[1] (EN) Linda Gordon, Cossack Rebellions: Social Turmoil in the Sixteenth Century Ukraine, SUNY Press, 1983, p. 241, ISBN 978-08-73-95654-3.

[fennell17-2] (EN) John Fennell, The Crisis of Medieval Russia 1200-1304, Routledge, 2014, p. 17, ISBN 978-13-17-87314-3.

[3] (EN) Ferdinand J.M. Feldbrugge, A History of Russian Law: From Ancient Times to the Council Code (Ulozhenie) of Tsar Aleksei Mikhailovich of 1649, BRILL, 2017, p. 27, ISBN 978-90-04-35214-8.

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