Processo alle streghe di Salem

Illustrazione del 1876 che rappresenta il processo di Mary Walcott
Il processo a Mary Walcott (1692) in un'illustrazione del 1876. La diciassettenne Mary Walcott fu accusata di essere una strega quando cominciò a parlare in modo insolito.

Il processo alle streghe di Salem comprende una serie di atti giuridici rivolti a persone accusate di stregoneria che si svolse a partire dal 1692 nel villaggio di Salem (contea di Essex, Massachusetts), il cui territorio è ora in gran parte ricompreso nella città di Danvers.

Fu l'ultimo del suo genere nelle colonie britanniche del Nordamerica. In precedenza 17 persone erano già state sottoposte alla pena capitale nella zona per lo stesso reato, nel corso di una caccia alle streghe durata dal 1647 al 1688. Con i processi del 1692 iniziò la più estesa serie di accuse, arresti ed esecuzioni capitali mai inflitte per il reato di stregoneria nei possedimenti britannici nel Nuovo mondo. Al termine del processo, 19 persone furono giustiziate tramite impiccagione, mentre un uomo venne schiacciato a morte per essersi rifiutato di testimoniare; 150 sospettati furono imprigionati e altre 200 persone furono accusate di stregoneria, un numero molto elevato se rapportato al fatto che all'epoca la popolazione del New England era di circa 100 000 unità, con un'intensità superiore a quella raggiunta nel Regno Unito.

Le incriminazioni per stregoneria dilagarono in pochi mesi nelle città circostanti: Andover, Amesbury, Salisbury, Haverhill, Topsfield, Ipswich, Rowley, Gloucester, Manchester, Malden, Charlestown, Billerica, Beverly, Reading, Woburn, Lynn, Marblehead e Boston. I processi ebbero inizio ad aprile e terminarono in novembre, quando la protesta di alcuni dei religiosi più influenti del Massachusetts spinse il governatore a sospendere i lavori del tribunale. L'anno successivo un'apposita corte speciale esaminò i casi rimasti pendenti, ponendo fine alla questione.


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