Processo di Cohn

Il processo Cohn o frazionamento a freddo con etanolo, sviluppato da Edwin J. Cohn, è una procedura di frazionamento del plasma allo scopo di estrarre albumina dal plasma sanguigno. Il metodo di Cohn è così funzionale che la proteina isolata dell'albumina mantiene la sua attività biologica.[1]

Il processo si basa sulla differenza di solubilità dell'albumina e di altre proteine plasmatiche in base a pH, concentrazione di etanolo, temperatura, forza ionica e concentrazione di proteine.[2][3] L'albumina ha la più alta solubilità e il punto isoelettrico più basso di tutte le principali proteine plasmatiche; questo permette al prodotto finale di separarsi dalla sua soluzione in forma solida.

L'albumina è stata un eccellente sostituto del plasma umano nella seconda guerra mondiale. Quando somministrato a soldati feriti o altri pazienti con perdita di sangue, aiutava ad espandere il volume del sangue e portava a un recupero più rapido.

  1. ^ Surgenor, Douglas. Edwin J. Cohn and the Development of Protein Chemistry. Center for Blood Research.
  2. ^ Peter Foster, The Kirk -Othmer Encyclopedia of Chemical Technology, 4th edition, vol 11, 990-1021, 1994, pp. 990-1021.
  3. ^ E. J. Cohn, L. E. Strong e W. L. Hughes, Preparation and Properties of Serum and Plasma Proteins. IV. A System for the Separation into Fractions of the Protein and Lipoprotein Components of Biological Tissues and Fluids1a,b,c,d, in Journal of the American Chemical Society, vol. 68, n. 3, 1946, pp. 459–475, DOI:10.1021/ja01207a034.

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