Psicologia dello sviluppo

Jean Piaget, primo studioso dell'apprendimento e dello sviluppo nei bambini

La psicologia dello sviluppo è una branca della psicologia che studia i cambiamenti che si verificano nel comportamento e nella personalità in funzione del tempo, dal momento del concepimento fino al momento della morte, e che infatti viene anche detta psicologia del ciclo di vita. Si differenzia dalla psicologia dell'età evolutiva, la quale prende in considerazione solo la fase di sviluppo che va dalla nascita all'adolescenza.

La psicologia dello sviluppo è stata oggetto di discussione per molti secoli. Lo sviluppo dipende, nella maggior parte dei casi sia da fattori biologici che da fattori ambientali, ma è ancora da stabilire in quale misura essi abbiano peso. Per fattori biologici si intende l'insieme del patrimonio genetico che influenza lo sviluppo psicosomatico dell'individuo e le sue future competenze, mentre per fattori ambientali si intende il complesso di esperienze a cui l'individuo va incontro nell'arco della vita.

La psicologia dello sviluppo nasce e si diffonde all’incirca nell'800, grazie a cambiamenti sociali ed economici come ad esempio la rivoluzione industriale che ha dato molta importanza alla scolarizzazione, il miglioramento economico, una maggiore attenzione nei confronti delle malattie infantili con conseguente diminuzione della mortalità infantile.


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