Purismo (linguistica)

L'Accademia francese (Académie française) in Francia ha il compito di mantenere la purezza della lingua francese. Questa è la prima pagina della 6ª edizione del suo dizionario (1835)

In linguistica, per purismo si intende la tendenza ad individuare in una specifica lingua una varietà linguistica più pura delle altre ed a intenderla come modello ideale. Il purismo linguistico fu istituzionalizzato attraverso accademie linguistiche (per le quali l'Accademia della Crusca, sorta ufficialmente nel 1585 per preservare la bellezza del volgare fiorentino e in seguito della lingua italiana, divenne un esempio in Europa) e le loro decisioni sono spesso sostenute dalla legge.[1]

Il declino percepito e lamentato dai puristi può avere la forma del cambiamento del vocabolario, del sincretismo degli elementi grammaticali o dei prestiti.[senza fonte] Il purismo linguistico è una forma di grammatica normativa.[2] La similarità indesiderata è spesso in relazione ad una lingua vicina i cui parlanti sono culturalmente o politicamente dominanti.[senza fonte] L'ideale astratto può invocare logica, chiarezza o la grammatica delle lingue "classiche". Viene spesso presentato come conservativo, come una "protezione" di una lingua dalle "aggressioni" di altre lingue o come "conservazione" dello spirito popolare nazionale, ma è spesso innovativo nel definire una nuova norma. A volte fa parte di una politica linguistica governativa che viene rafforzata in vari modi.

  1. ^ Thomas, George (1991) Purismo linguistico p.108
  2. ^ Janicki, Karol (2006) Language misconceived: arguing for applied cognitive sociolinguistics p.155

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