Putsch di Monaco

Putsch di Monaco
parte della violenza politica in Germania (1918-1933)
Nazisti nella Marienplatz a Monaco durante il putsch
Data8-9 novembre 1923
LuogoMonaco di Baviera
EsitoVittoria della Reichswehr e delle forze di polizia
  • Fallimento del colpo di Stato
  • Arresto della leadership del partito nazista.
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
2 000+130
Perdite
16 morti
Circa una dozzina feriti
Molti catturati e imprigionati
4 morti
Diversi feriti
Voci di colpi di Stato presenti su Wikipedia

Il Putsch di Monaco o Putsch della birreria (in tedesco Bürgerbräu-Putsch)[1][Nota 1] fu un tentativo fallito di colpo di Stato (Putsch in tedesco) organizzato e attuato dal leader del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei o NSDAP) Adolf Hitler, dal Generalquartiermeister Erich Ludendorff e da altri leader del Kampfbund a Monaco di Baviera l'8–9 novembre 1923, durante la Repubblica di Weimar. Circa duemila nazisti marciarono sulla Feldherrnhalle, nel centro della città, ma vennero affrontati da un cordone di polizia, che provocò la morte di 16 membri del partito nazista e di quattro agenti di polizia.[2]

Hitler sfuggì all'arresto immediato e venne portato in salvo in campagna. Dopo due giorni, venne arrestato e accusato di tradimento.[3] Il putsch portò Hitler all'attenzione della nazione tedesca per la prima volta e generò titoli in prima pagina sui giornali di tutto il mondo. Il suo arresto venne seguito da un processo di 24 giorni, che venne ampiamente pubblicizzato e gli diede una piattaforma per esprimere i suoi sentimenti nazionalisti alla nazione. Hitler venne giudicato colpevole di tradimento e condannato a cinque anni di detenzione nella prigione di Landsberg,[Nota 2] dove dettò il Mein Kampf ai compagni di prigionia Emil Maurice e Rudolf Hess. Il 20 dicembre 1924, dopo aver scontato solo nove mesi, Hitler venne rilasciato.[4][5] Una volta rilasciato, Hitler riorientò la sua attenzione verso l'ottenimento del potere attraverso mezzi legali piuttosto che con la rivoluzione o la forza, e di conseguenza cambiò le sue tattiche, sviluppando ulteriormente la propaganda nazista.[6]

  1. ^ Dan Moorhouse, a cura di, The Munich Putsch. (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2017). schoolshistory.org.uk, consultato il 31 maggio 2008.
  2. ^ Evans, 2003, pp. 193-194.
  3. ^ Adolf Hitler, Der Hitler-Prozeß vor dem Volksgericht in München (Il processo Hitler davanti al tribunale popolare di Monaco), Monaco di Baviera, Knorr & Hirth, 1924, OCLC 638670803.
  4. ^ Harold J. Gordon Jr., The Hitler Trial Before the People's Court in Munich (Arlington, VA: University Publications of America 1976).
  5. ^ Bernhard Fulda, Press and politics in the Weimar Republic, Oxford University Press, 2009, pp. 68-69, ISBN 978-0-19-954778-4.
  6. ^ Claudia Koonz, The Nazi Conscience, p. 24, ISBN 0-674-01172-4.


Errore nelle note: Sono presenti dei marcatori <ref> per un gruppo chiamato "Nota" ma non è stato trovato alcun marcatore <references group="Nota"/> corrispondente


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search